Bastia

Bilancio, scontro aperto in Consiglio «Le tasse sono rimaste invariate»

ASSISI IL SINDACO RICCI EVIDENZIA I RISULTATI. MA L’OPPOSIZIONE TUONA
— ASSISI — IL BILANCIO 2012 fa ancora discutere: è ‘storico’ per la maggioranza di governo, tutto da rivedere secondo l’opposizione. Il sindaco Ricci ieri ha voluto puntualizzare il risultato ottenuto con il documento contabile: sul fronte politico (compattezza della maggioranza), sul piano pratico (non aumento di tasse e tariffe malgrado i tanti minori trasferimenti dallo Stato). Presenti il vicesindaco Antonio Lunghi, gli assessori Lucio Cannelli e Moreno Massucci, la presidente del Consiglio, Patrizia Buini e i consiglieri Franco Brunozzi e Daniele Martellini) ha preso spunto dall’approvazione per tracciare anche un quadro dell’attività, avviandosi a conclusione il primo anno di legislatura. «I RISULTATI sono molti positivi — ha aggiunto il primo cittadino —. Dopo il piano sul sistema raccolta rifiuti e il bilancio 2012, abbiamo come obiettivo l’approvazione, entro l’anno, e l’ultima parte del Prg, in modo da renderlo operativo. Due temi ‘caldi’ sono la tutela dell’ospedale e l’inaugurazione delle nuove caserme». Ricci ha infine ricordato, per il mese in corso due appuntamenti: la mostra di Botero (dal 17 marzo) e l’inaugurazione del percorso meccanizzato dal parcheggio di Mojano al centro storico (il 31 marzo). «IL CONSIGLIO ha approvato il bilancio di previsione 2012 con un atteggiamento di chiusura che ne denota arroganza e debolezza — tuonano Federico Masciolini e Simone Pettirossi del Pd —. Avevamo proposto degli emendamenti volti a rimodulare le aliquote Imu; proposte di contrasto all’evasione fiscale per liberare risorse per il turismo; di idee per riservare maggiori risorse al sociale; di modifiche al piano degli investimenti che dessero priorità ad interventi per il centro (Pincio, piscina scoperta, riqualificazione zona est), così come a servizi e progetti essenziali per le frazioni. Senza risultato». Non manca una stoccata a Claudia Travicelli (gruppo indipendente). «LA PRESIDENTE della terza commissione — concludono Masciolini e Pettirossi — farebbe bene a spiegare il suo voto contrario a tutti gli emendamenti presentati dalle minoranze e in particolare all’emendamento Imu proposto dal Pd, che dimezzava l’aliquota sulla prima casa, dato che lei stessa aveva richiesta una modifica in tal senso a senza però presentare nessun proprio emendamento».«E’ un bilancio insipido, una minestra riscaldata — è invece il commento di Giorgio Bartolini (Polo per Assisi) —. Sembra che non si sia ancora compreso che vi è crisi economica, una recessione, un aumento della disoccupazione e il Comune ha il dovere di fare qualche cosa, e può farlo, avendone le capacità. E’ il primo bilancio, dopo 15 anni, in cui gli amministratori si sono assunti la responsabilità di aumentare le tasse, colpendo in modo iniquo gli immobili ed in modo particolare la casa. Si poteva diminuire l’aliquota, come permesso dalla legge, riducendo così il prelievo. Non si è voluto».
Maurizio Baglioni

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