Bastia Umbra: il Pd attacca

BASTIA UMBRA – «Un bilancio ‘piatto’: privo di interventi e azioni lodevoli e meritevoli che possano far intendere un progetto, politicamente apprezzabile, rivolto a una città che è fatta di persone oltre che dal cemento e dai palazzi, una città che questa Giunta sta amministrando da 4 anni e mezzo rimanendo distante dalle richieste e dalle necessità dei cittadini». Queste le parole di Laura Servi (nella foto), consigliere municipale del Movimento 5 Stelle: mutui non indispensabili, scarsi fondi per manutenzione di verde e strade. Nel mirino, appunto, i mutui per il 2024 ne sono previsti per quasi 4,3 milioni di euro («Scelta legittima se fossero tutti interventi necessari e non più rinviabili»; alcuni sembrano più di natura elettorale che strategica per la città», commenta Servi); i tagli agli accantonamenti per la manutenzione del verde, delle strade e per la cultura, per tacere dell’ambiente e delle fonti rinnovabili per il risparmio energetico; l’assessore ai lavori pubblici Santoni che ha parlato delle opere non realizzate giustificando i ritardi con la pandemia. «Si aggiungono anche i mancati interventi dopo l’alluvione in merito alla quale il ministro Musumeci ha l’altro ieri risposto all’interrogazione dell’onorevole Emma Pavanelli, asserendo che gli eventi e i danni non trovano corrispondenza nella norma di legge per consentire di attivare lo stato di emergenza nazionale e quindi Regione e Comuni devono provvedere da soli e con propri mezzi. Più che di una ‘Bastia rigenerata’, questa la definizione del sindaco Lungarotti, Bastia – questa la conclusione del consigliere Servi – ha necessità di una reale cultura rigenerativa, di un indirizzo amministrativo nuovo e questo è possibile solo con una nuova amministrazione di natura politica diversa e con sensibilità diverse».

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