“Gli aumenti degli oneri potevano essere contenuti”

BASTIA UMBRA Bilancio e tasse ancora al centro del dibattito politico, con il Partito Democratico che, dopo la lunga e accesa discussione nel consiglio comunale di venerdì scorso, ribadisce le sue forti critiche e perplessità sul documento finanziario triennale approvato amaggioranza. “L’aumento di tasse – spiega il Pd – dovevae poteva essere contenuto nonostante i minori trasferimenti dal governo centrale,in particolare per quello che riguarda la TARI (tassa rifiuti).Poteva, a nostro avviso, essere distribuito più equamente,e non gravare – come invece succede – sui redditi di pensionati e lavoratori dipendenti (Irpef). Nel programma triennale delle opere pubbliche – aggiunge il Pd -manca un concreto progetto di ristrutturazione del patrimonio immobiliare (casa comunale,ex Pelliccioli): manca,infatti, un piano che possa risolvere in breve tempo il problema degli uffici comunali sparsi in affitto per tutta la città”. Quanto all’aumento della Tari dell’8%, a fronte dell’estensione del sistema di raccolta differenziata per un aumento di spesa di 450.000 euro, i democratici ritengono che “ulteriori miglioramenti nella separazione dei rifiuti si potessero fare a costo zero, con una maggiore efficienza nei controlli e nel sistema di raccolta”. Critiche anche al Movimento 5 Stelle, favorevole ad alcune delle scelte dell’amministrazione: “entrare nel merito dei problemi – sottolinea il Pd – non significa dire sì alle scelte del governo locale anche quando queste vanno contro l’interesse dei cittadini”. Nei giorni scorsi critiche erano giunte anche dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, uniti nel chiedere misure di tutela peri più deboli avanzando la proposta di aumentare la fascia di esenzione da 11mila a 12mila euro e azzerare Tasi e Imu ai figli con basso reddito che usufruiscono dell’abitazione in comodato d’uso gratuito dai genitori.

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