Bastia

BILANCIO, DEGLI ESPOSTI E MIGLIORATI (MISTO): “ECCO COME SONO STATI SPESI, MALE, I SOLDI DEI CONTRIBUENTI BASTIOLI, COMPRESI QUELLI DERIVANTI DALL’AUMENTO IMU”

COMUNICATO STAMPA

BASTIA U. – Proprio perché si condivide il concetto del sindaco Lungarotti, ovvero che «chi legge o chi ascolta rischia di raccogliere visioni parziali e non veritiere», riteniamo corretto intervenire nella discussione relativa alle spese per gli eventi natalizi per fornire ai cittadini ulteriori elementi sulle risorse di bilancio.

L’aumento della tassazione nell’anno 2023 è un dato certo, sostenuto da tutti i cittadini ed attività economiche, in quanto l’amministrazione comunale a gennaio 2023 ha deciso di aumentare la tassazione IMU, motivandola con la necessità di coprire l’aumento delle spese energetiche, dei tassi d’interesse sui mutui e sui finanziamenti e dei maggiori costi relativi ai servizi erogati dovuti all’inflazione. Come indicato nel comunicato di allora, gli aumenti consentirono un maggior gettito di circa 230.000 euro.

Ma in realtà, mentre a gennaio 2023 si affermava che l’aumento dell’IMU fosse necessario anche per il mantenimento dei servizi, erano stati tolti circa 180.000 euro di risorse per le spese di manutenzione del verde, potando la dotazione economica per quel servizio al di sotto di un livello accettabile. E prova ne è che in aprile e maggio la totalità delle aree verdi pubbliche erano caratterizzate dall’erba alta anche un metro. Situazione disastrosa, che ha interessato tutto il territorio e che venne giustificato dal fatto che la stagione fosse stata molto piovosa. La primavera è stata piovosa, è vero, ma l’aver tolto tutte quelle risorse aveva provocato l’ennesima tempesta perfetta. Non si erano mai viste, infatti, tutte le aree verdi della città contemporaneamente in uno stato di abbandono totale.

In maggio l’amministrazione ha avuto, però, la possibilità di destinare circa 573.000 euro di risorse derivanti dall’avanzo libero di amministrazione 2022 ed ha deciso di utilizzarle in questo modo: 180.000 euro per la sistemazione del mattatoio di Costano (la voce più importante), 35.000 euro aggiuntivi per la pressostruttura di San Lorenzo, 25.000 euro per il progetto “Sport e salute nei Parchi”, 85.000 euro riattribuiti alla manutenzione del verde pubblico, 80.000 euro per la manutenzione straordinaria dei centri sociali ed altre voci minori. In merito ai costi energetici nell’assestamento di luglio scopriamo che la previsione di gennaio 2023 non era stata centrata e riscontriamo una minore spesa per 223.000 euro, dovuta ad un minor costo delle utenze energia e metano. E comunque l’amministrazione si è trovata a gestire maggior risorse per circa 700.000 euro. Anche se il bilancio ha dovuto affrontare il maggior onere degli interessi per i finanziamenti per circa 230.000 euro, possiamo affermare che le risorse gestite dall’amministrazione Lungarotti in tutta la sua consigliatura, ed in particolare nell’anno 2023, sono le più consistenti degli ultimi vent’anni. Perché allora utilizzare anche le risorse dell’anno 2024 per finanziare gli eventi natalizi? Non erano sufficienti quelle previste per l’anno in corso? C’era modo e possibilità di averle valutate prima.

Ma l’azione amministrativa. Lo sappiamo, è da sempre un po’ improvvisata!

La situazione della pressostruttura di San Lorenzo ne è un chiaro esempio. Mentre la Giunta afferma che il pavimento è omologato, essa prevede a settembre la spesa di 9.000 euro per lo spostamento del pavimento in pcv del palazzetto Giontella alla nuova struttura di San Lorenzo, intervento rivelatosi, poi, impossibile da effettuare. E successivamente, qualche giorno fa, ha stanziato 35.000 euro per l’installazione di un nuovo pavimento in Taraflex necessario per lo svolgimento delle attività sportive. Incredibile, diremmo quasi una barzelletta. Un tira e molla con le società sportive che ha fatto perdere tre mesi di pieno utilizzo della struttura, che sappiamo, è l’unica attualmente utilizzabile per gli allenamenti.

Non dimentichiamoci, poi, che nella stessa presso struttura si sono già spesi circa 17.000 euro per l’installazione dei canestri per la pallacanestro, ma non si è ancora provveduto al collegamento con gli spogliatoi (ma le occasioni per pianificarlo ce ne sono state molte). Atleti ed allenatori devono, pertanto, uscire dalla presso struttura accaldati o sudati per andare a farsi la doccia e cambiarsi o semplicemente andare a prendere dell’acqua.

Quello che possiamo riscontrare dalla lettura del bilancio è, inoltre, la crescita continua delle risorse destinate al settore Cultura: 560.000 euro nel 2021; 715.000 euro nel 2022; 1.005.000 euro a settembre 2023. E sottolineiamo questo non perché la Cultura non debba ricevere attenzioni e risorse, ma perché nel modo in cui queste cifre sono state spese non hanno portato a risultati tangibili o eclatanti per la comunità, in termini di crescita culturale né di promozione per il territorio. Investire nella cultura è una scelta forse condivisibile, ma che deve essere attentamente valutata in relazione all’effettiva efficacia ed alle condizioni economiche generali della città.

In un momento in cui le famiglie soffrono le difficoltà derivanti dall’aumento dei prezzi al consumo di tutti i beni e le attività economiche devono far fronte a rincari in tutti i settori, la politica ha il dovere di stabilire le priorità e l’amministrazione comunale ha il compito di gestire con oculatezza le risorse disponibili. Avendo bene a mente, come disse Margareth Thatcher, che «Non esistono i soldi pubblici. Esistono solo i soldi dei contribuenti».

Catia Degli Esposti

Jessica Migliorati

Consiglieri comunali gruppo misto Bastia Umbra

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