Bastia

Bilancio 2006, tagli a cultura e sport

II consiglio comunale di Bastia ha approvato il documento a maggioranza
Inalterate le tariffe, aumenta la detrazione Ici per gli anziani


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione per l’anno in corso e il programma triennale delle opere pubbliche. “E’ un bilancio fortemente condizionato dai pesanti vincoli imposti dalla Finanziaria – ha spiegato ieri nella sua relazione l’assessore del ramo Claudio Boccali – che, tra le altre cose, ha tagliato dell’8 per cento la spesa corrente (escluso il sociale). Abbiamo fatto una manovra rigorosissima per cercare di rientrare dentro il patto di stabilità. Questo sarebbe potuto avvenire solo con la conseguenza del blocco totale di alcuni funzioni importanti dell’ente. Per cui abbiamo preferito sforare (di 477mila euro) con l’obiettivo però di rientrare nei limiti del patto nel bilancio consuntivo grazie ad una manovra correttiva che disporrà l’esternalizzazione di alcuni servizi. Lo sport e la cultura – ha aggiunto Boccali – sono i settori più penalizzati con un azzeramento pressoché totale dei contributi anche a favore di iniziative ormai consolidate come la rassegna Bastia Estate. Limate pesantemente anche le manutenzioni ordinarie della viabilità e degli edifici di proprietà comunale. Nessun taglio invece al sociale dove vengono mantenuti i servizi esistenti e finanziati di nuovi al servizio della famiglia, dei giovani disagiati e delle scuole. L’Ici e le altre tariffe comunali restano invariate, mentre viene aumentata di 70mila euro la detrazione Ici di cui potranno beneficiare le famiglie di pensionati con un reddito lordo massimo di 12 mila euro”. Contro la manovra si sono scagliate le minoranze. Per l’azzurro Massimo Mantovani non vengono affrontati i nodi strutturali e manca una razionalizzazione della spesa. “Alla crescita della popolazione di Bastia non si accompagna un aumento dei servizi che restano sempre gli stessi, e con il passare degli anni, sempre più inadeguati. E’ come se ci trovassimo difronte ad uno scheletro costretto a sostenere un peso sempre più consistente. Questo bilancio fornisce una misera curetta di calcio volta solo ad evitare che lo scheletro si spezzi ma lascia irrisolti i problemi di fondo”. Anche il capogruppo del Prc Luigino Ciotti non ha lesinato critiche all’atto approvato: “Il fatto che vengano raddoppiati gli oneri di urbanizzazione dimostra, come denunciamo da sempre, che si sta costruendo troppo. Inoltre non è prevista alcuna misura volta al potenziamento delle piste ciclabili e a disincentivare l’uso delle automobili. Né è stato messo in moto alcun elemento di bilancio partecipativo”. Ciotti ha lamentato anche il fatto che siano stati destinati 150mila euro all’ampliamento del centro sociale di San Lorenzo e nulla alla realizzazione di quello di Mezzomiglio che è tutt’ora costretto in affitto al piano terra di un palazzo.

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