Bartolucci saluta: «Me ne vado»-La svolta Lunedì incontro chiave: può tornare il ds Milioto
Chi entra e chi esce Il notaio: «La condizione è una collaborazione esterna con il dg del Foligno»L’ex patron: «Lascio una società in salute e in serie D»
Il presidente Paolo Bartolucci lascia il Bastia. In risposta alla richiesta degli imprenditori bastioli (Alfio e Maurizio Mencarelli, Massimo Biarelli, Roberto Borgarelli, Giancarlo Natalini, Renzo Forini e Marco Ranocchia, padre del difensore dell’inter Andrea) pronti a subentrare, che avevano chiesto però l’uscita di scena del presidente, Bartolucci ha deciso di farsi da parte: «Stanco di tutto quello che ho visto e sentito in questi giorni, ho deciso di tornare a dedicare tempo e denaro alla mia azienda, lasciando il mondo del calcio, nel quale non mi riconosco più. Credo di aver dato molto a questa società e soprattutto, a questa città, non essendo comunque stato ripagato con la stessa moneta, ricevendo solo invidia e cattiveria.
Ho incaricato il mio commercialista di predispone tutte le pratiche necessarie al passaggio di consegne alla nuova compagine societaria, a cui auguro le migliori fortune. Al momento in cui, solitamente, nel mondo del calcio si arriva al punto di farsi da parte, si lascia una società sull’orlo del baratro e completamente allo sbando, cosa oggi assolutamente opposta a Bastia. Nella mia decisione non ha certo influito, la strumentalizzazione di alcuni soggetti, nascosti dietro i tifosi del Bastia, che, avendo la mente corta, prima di dichiarare certe cose, non ricordano o fanno finta di non ricordare, che 4 anni fa costrinsero l’allora presidente Gianni Cristofani, esasperato dalla loro aggressione e da certi comportamenti, a lasciare la società in mano al sottoscritto. In conclusione, non mi sento di dover ringraziare nessuno ad eccezione di una sola persona, in quanto tutto quello che è stato fatto, è solo frutto di sudore e fatiche del sottoscritto». VIA AL NUOVO CORSO – Ecco dunque che lunedì prossimo, nell’assemblea che vedrà presenti i nuovi imprenditori pronti ad entrare, oltre al responsabile del settore giovanile Moreno Marchi, che sta facendo da trait d’union nella trattativa, ci sarà anche il notaio Mario Biavati che in molti vorrebbero come presidente e figura garante.
«E’ da più giorni che si accosta il mio nome a quello del Bastia calcio. Questo per me è un onore, considerato il modo in cui sono stato accolto in questa città, ma voglio anche precisare – spiega proprio Biavati – che sono stato contattato personalmente dal sindaco il quale, per la mia recente esperienza avuta nel Perugia, mi ha chiesto espressamente di valutare la mia disponibilità.
Parteciperò alla riunione di lunedì prossimo? Sì, anche perché il ruolo e la funzione che svolgo a Bastia non può esimermi da un dovere morale e sociale di ascoltare le proposte ed i progetti per il futuro del Bastia. Allo stesso tempo però ci tengo a sottolineare che finora non mi è mai stata proposta la presidenza né tanto meno ho aspirazioni in tal senso. Sarà necessario verificare la situazione economica attuale, il progetto calcistico per la futura stagione ed il budget minimo finanziario per consentire una degna partecipazione alla serie D senza illusioni e proclami di alcun tipo, perché, in caso contrario, sarebbe più onesto abbandonare qualsiasi progetto che non si fondi su basi concrete».Biavati poi pone una condizione per la sua partecipazione al progetto: «L’eventuale mia disponibilità ad apportare un contributo di qualsiasi tipo, e quindi non necessariamente economico, non potrà però prescindere – continua Biavati – da un presupposto essenziale che dovrà essere condiviso da tutti, cioè la “collaborazione esterna” con Roberto Damaschi, sia per la creazione dell’organigramma tecnico che per eventuali sinergie con il Foligno, senza stravolgimenti ed epurazioni di alcun tipo».
Un Bastia in ottica Foligno insomma con Biavati che però sottolinea anche un altro aspetto fondamentale: «L’unica cosa certa e che ho potuto riscontrare è che, qualora gli imprenditori e personaggi che si sono avvicinati a questo progetto decidessero di portarlo avanti, non ci sarebbe alcun problema per consentire l’iscrizione al campionato nel rispetto dei tempi e con le dovute garanzie fideiussorie».
Se il duo Biavati-Damaschi insieme a tutti gli altri imprenditori dovesse dare corso al nuovo Bastia, sarebbe facile il ritorno del direttore sportivo Agostino Milioto: con lui potrebbe restare il tecnico Rosario Scarfone e gran parte del gruppo di giocatori che ha portato il Bastia in serie D.
I COLPI DELLA GIORNATA – Il Castel Rigone ha definito l’ingaggio dell’attaccante Lorenzo Liurni (17) dallo Sporting Terni. Ufficiali, come anticipato su queste colonne, gli ingaggi in casa Ponte-vecchio del fantasista Fabrizio Sinisi (23) dallo Sporting Terni e dell’attaccante Luca Regnicoli (27) dal Deruta. Colpo in casa Subasio: definito l’arrivo del centrocampista Simone Batti (34) dal Nocera.
di NICOLA AGOSTINI

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