L’attaccante biancorosso contro la squadra di cui appena un anno fa era trascinatore


“Trestina mio, al Bastia servono i tre punti. Ma poi andremo insieme ai playoff”
“Battere Procelli e soci sarà dura, ma se vinciamo rilanciamo morale e classifica”
“Impossibile dimenticare gli amici, ma non rinnego la scelta: con Cioci si cresce


SIMONE MAZZUOLI


BASTIA – Missione rilancio. Questo è l’obiettivo del Bastia che nel turno natalizio ospita un Trestina lanciatissimo e ringalluzzito dal tris di Procelli rifilato al Semonte. E tra i biancorossi c’è un giocatore che aspetta in maniera particolare questa gara. È Angelo Biagini. Un ex che proprio la passata stagione ha regalato al Testina i gol necessari per l’approdo ai playoff. Obiettivo che quest’anno Angelo cercherà invece di raggiungere con il Bastia. Ecco perché il match con gli uomini del presidente Bambini assume un’importanza rilevante. “Vincere con il Trestina – dice Angelo Biagini – sarebbe fondamentale per puntellare la nostra classifica, ma soprattutto per metterci alle spalle una brutta battuta d’arresto come quella che abbiamo patito con il Cannara. Per noi era quasi una specie di derby, ci tenevamo tanto a far bene. Purtroppo neppure l’inferiorità numerica ci ha aiutato. Peccato. Speriamo proprio di ripartire con il Trestina. Anche se già lo so, sarà durissima” Impossibile non chiedere un’opinione sulla sua ex squadra. Si aspettava un girone d’andata di questo livello da parte degli ex compagni? “Onestamente pensavo ad un loro buon campionato. Ma così forse stanno andando oltre. Anche perché i risultati ottimi che stanno inanellando li stanno raggiungendo senza uno dei miglior giocatori dell’Eccellenza, quel Mancini che, sono sicuro, una volta tornato al top potrà veramente garantire al Trestina quel qualcosa in più che potrebbe pure significare playoff. Da ex glielo auguro. Anche perché l’anno passato per me è stato un anno bellissimo. Impossibile dimenticare l’ambiente di Trestina”.
E’ da poco iniziato il girone di ritorno. Contento della scelta fatta con l’approdo a Bastia? “Assolutamente sì. Sono felicissimo per come sta andando, anche se è sempre possibile fare qualcosa in più.
Devo dire che le mie aspettative sono state tutte confermate. A partire dal mister. Quando il Bastia prese un tecnico del livello di Tobia, immaginai subito che c’era la volontà di fare le cose in grande. Poi, ricevuta la sua telefonata, devo dire che mi ha totalmente conquistato. Con Tobia si cresce in tutti i modi. Sia dal punto di vista professionale che umano, in entrambi i casi il mister ti dà molto”. Da qualche mese fa coppia in attacco con un certo Giuliano Cioci. Da Procelli al Signore del gol.
Per una spalla d’attacco, non male, vero? “Sono due atleti diversi. Andrea è un uomo squadra. È il Trestina. Giocare con lui che apre gli spazi non è affatto male. Giuliano invece si è calato in questa nuova avventura con
una grande umiltà. Nonostante il contributo realizzativo, l’apporto principale di Cioci è stato sicuramente morale. Con lui sei stimolato a dare il meglio”. Come finisce domani? “A Trestina sono stato benissimo. Però voglio passare un bel Natale…”.

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