Prosegue domenica 21 maggio la rassegna ‘Ben Venga Maggio’, iniziativa promossa dall’Assessorato comunale alla Cultura per il secondo anno consecutivo, nell’ambito della campagna nazionale di promozione alla lettura. Il 21 maggio alle ore 18.00, nella Sala espositiva del Monastero benedettino, in via Garibaldi, sarà presentato il saggio di Maurizio Bigio “Il Liberty in Umbria” Fabrizio Fabbri editore. Interverrà la professoressa Katia Brigiari, alla presenza dell’autore.
Si tratta di un prezioso studio che arricchisce quanto già messo in evidenza sul Liberty in Umbra, che Maurizio Bigio ha il merito di aver valorizzato, anche attraverso immagini fotografiche di indiscutibile interesse.
L’incontro sarà l’occasione per guardare con rinnovata attenzione alle testimonianze Liberty presenti a Bastia Umbra, che un secolo fa ha vissuto il risveglio culturale di cui il nuovo stile è stato un’autentica espressione.
Nella stessa Sala del monastero sarà inaugurata la mostra fotografica sullo stesso tema, curata dall’associazione Contrasti, che rimarrà aperta fino al 28 maggio.
Domenica scorsa 14 maggio, la rassegna ha esordito con la presentazione del libro ”La città tra desiderio e utopia” una raccolta di scritti sul tempo che fu a Perugia, curata dall’autore Bruno Mohorovic. Nel corso dell’incontro sono stati portati ricordi di Bastia Umbra, delle tre Cannelle, scomparse dalla centrale piazza Mazzini dopo la seconda guerra mondiale e della prima illuminazione elettrica della stessa piazza risalente al 1903. Dal dibattito è emersa la proposta di ripetere l’esperienza del gruppo di scrittura autobiografica anche a Bastia per conservare memorie ed emozioni di alcuni luoghi significativi della Città. E’ stata individuata la Biblioteca comunale come sede del costituendo gruppo, che sarà coordinato dalle due bibliotecarie e dall’autore del saggio Bruno Mohorivich, che ha aderito con entusiamo alla proposta.
La scelta del tema “L’immagine della Città” – ha rilevato l’Assessore alla Cultura, Claudia Lucia – ha suscitato molto interesse. La rassegna è nata dal titolo del saggio dell’urbanista statunitense Kevin Lynch, che nel 1959 utilizzò la tecnica delle interviste alle persone di diversa età, estrazione sociale e cultura per descrivere l’immagine che ciascuno si era fatta della propria città. Ne è derivata un’immagine nettamente diversa dalla città disegnata che ha evidenziato la necessità di ricercare modelli rappresentativi e progettuali diversi, ma non meno interessanti di quelli della progettazione urbanistica tradizionale”.
Bastia Umbra, 17 maggio 2017 Ufficio Stampa del Sindaco
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