BASTIA UMBRA – (leo. c.) Smaltita l’estasi dopo il rotondo successo (0-3) centrato sul sintetico di San Sisto, il Bastia, oggi, è in cerca di ulteriori conferme, ospitando la matricola Real Virtus. E’ un incontro inedito, questo, che avviene, grazie alla bella escalation effettuata dalla società del presidente Sergio Scardazza, sotto la guida di Andrea Marcantonini che ha avuto negli ultimi anni. La Real Virtus, adesso, è una bella realtà nel panorama calcistico regionale a tal punto che il tanto temuto impatto con la categoria dell’Eccellenza, è stata molto morbido. Il complesso bettonese, infatti, arriva al Comunale di Bastia, imbattuto e per di più forte che l’unico successo ottenuto prima di oggi, è stato lontano dalle mura amiche al “Marinangeli” di Nocera nella prima giornata.“Temo molto questa partita – è la sensazione del diesse Agostino Milioto -ho avuto modo di vedere i nostri avversari e mi hanno particolarmente colpito per la tenacia che mettono sul terreno di gioco e per la buona predisposizione tattica che attuano a seconda che il loro mister dispone.Nessuno, com’è giusto che sia in questo campionato ci regalerà mai niente”. Proprio quella bella vittoria, la trasmesso in tutto il gruppo quella consapevolezza dei propri mezzi ma anche tanta umiltà nello stesso. “E’ una partita difficile che se avrei potuto l’avrei evitata – conferma Rosario Scarfone, forse memore delle sfide che il suo ex San Venanzo la scorsa stagione disputò contro il suo team – la Real Virtus, è una bella squadra, solida, efficace, ottimamente allenata e sono certo che verrà a giocarsi la partita non avendo nulla da perdere e tutto da guadagnare.Proprio l’esatto contrario che avranno i miei ragazzi. La Real Virtus, ha saputo tenere testa al quotato Casacastalda e poi, mi dicono che questa partita per certi versi, è anche un derby e siccome sappiamo tutti che questo tipo di gare può sfuggire ad un logico pronostico tutto potrà accadere”. Come stanno i suoi ragazzi, mister? “Hanno lavorato bene come sempre in questa settimana, nonostante la bella atmosfera del “Palio di S. Michele” che si è respirata in questi giorni. Sono rimasto particolarmente colpito dalla tantissima gente che segue questo evento.Ho maturato in me un piccolo sogno, spero che i miei giocatori, attraverso le loro prestazioni, riescano a trasferire almeno una parte di quel contagioso entusiasmo alle nostre gare”. Quanto auspicato da Rosario Scarfone, si potrebbe anche verificare, perché fra i tanti giovani rionali bastioli, ci sono alcuni suoi giocatori come Alessandro Marchetti e Michela Battistelli un “lizzaiolo” quest’ultimo di Portella, il rione che ha appena vinto la quarantanovesima edizione del Palio. Ancora infortunato Giacomo Cesaroni proprio nella settimana che era rientrato nel gruppo.Prontamente ristabilito, invece, il giovane Damiano Fiorucci.