Bastia

“Bastiola non è abbandonata” L’amministrazione non ci sta e cala l’elenco degli interventi

Il consigliere Ridolfi: “Ci abito, i residenti sbagliano”
BASTIA UMBRA “Il quartiere di Bastiola non è assolutamente abbandonato dall’amministrazione comunale”. Così il consigliere Gianluca Ridolfi, capogruppo dei Giovani Bastioli, replica ai residenti di Bastiola i quali, nei giorni scorsi, avevano lamentato carenze e mancanze nella frazione.
“Io – afferma Ridolfi – vivo in questa zona e non condivido quanto detto dai residenti. Da poco sono stati potati tutti gli alberi intorno la pista polivalente del centro sociale di San Bartolo ed erano anni che tale intervento non si faceva, sono stati costruiti dei rallentatori sulle principali vie della zona per tutelare i cittadini dagli automobilisti troppo veloci e i parchi sono custoditi”. Quanto alla mancata sostituzione di un parapedone abbattuto da un’auto durante l’ultima nevicata e mai riparato, Ridolfi informa che l’azienda gestrice è stata avvertita e presto provvederà alla sostituzione, sottolineando che “la rotatoria è ben tenuta e non presenta segni di degrado e tutto senza gravare sulle tasche dei bastioli”.Annoverando i recenti atti del consiglio comunale,inoltre, Ridolfi ricorda che “Bastiola rientrerà negli interventi di efficienza energetica nella pubblica illuminazione, quindi i corpi illuminanti, oramai obsoleti, dei lampioni verranno sostituiti così si avrà più luce e meno spreco di energia elettrica” e che “finalmente verrà anche sistemato il sito archologico di Bastiola per una spesa di 250mila euro, finanziato con contributo regionale pari a 184mila euro”.
Quanto alla mancanza di sufficienti controlli sulla direttrice di via San Bartolo – via Monte Vettore,interdetta al traffico di mezzi pesanti eppure, secondo i residenti, trafficata da automezzi che violano il relativo divieto di circolazione, la polizia municipale rispedisce le accuse al mittente assicurando che “i controlli sono almeno 3 o 4 a settimana”, contrariamente a quanto asserito dai quaranta residenti firmatari della petizione consegnata in municipio
proprio per denunciare l’inosservanza del divieto da parte dei camion.

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