I tifosi hanno contestato Zoran Luzi. Leonardo Ferranti: “Non riconosco più la mia squadra”. De Nigris e Mencarelli sono gli outsider
BASTIA UMBRA – 20 maggio, squadra in trionfo dopo la vittoria nella finale play off. 20 dicembre, divampa una vivace e sonora contestazione nei confronti quasi degli stessi protagonisti con un nuovo soggetto però, l’allenatore Zoran Luzi. Come è cambiato così in poco tempo il clima intorno al Bastia! Il presidente Paolo Bartolucci è furibondo, nonostante si sforzi a non far trasparire nulla dal suo stato d’animo. Luzi è sicuramente amareggiato ma le sue scelte da un po’ di tempo hanno sollevato in tutti molte perplessità su tutti il cambio fra Marchetti con Ortolani che di fatto non ha portato nessun beneficio alla squadra in quel momento in grossa difficoltà. A molti è sembrato che l’orologio della storia sia tornato indietro al lontano ottobre 2007: allora come adesso la piazza era in fermento. A calmare tutto ci pensò Massimo Cocciari, attraverso il suo competente lavoro che non solo soffocò la contestazione ma andò oltre, infiammando la gente di Bastia che tornò a stringersi intorno alla squadra. Adesso non si vede come la stessa possa tirarsi fuori da questa crisi, visto che si trova alle prese con una mancata brillantezza fisica che rende la sua manovra facilmente prevedibile. Non è più un caso, infatti, che nella seconda parte delle gare gli avversari di turno sovrastino sempre Tardioli e compagni sul piano fisico mettendo in evidenza le carenze di questo Bastia che soffre, giocando anche male. La fotografia del Bastia targato Luzi è questa, sembra una squadra di “zemaniana” memoria, senza alcuna logica tattica. “Non riconosco più alcuni miei giocatori” ha urlato tutto il suo disappunto uno dei tifosi più rappresentativi, Leonardo Ferranti, meglio conosciuto come “Pistolino”. E come si fa a dargli torto? Ecco allora venire alla ribalta la mancanza di una adeguata organizzazione di gioco. Luzi avrà anche le sue idee, tutte rispettabili, ma questo modo di giocare non si adatta alla gran parte dei giocatori che il Bastia ha nel proprio organico. La piazza è tornata a chiedere l’avvicendamento in panchina e già sono circolati i nomi di De Negris e Mencarelli, per entrambi si tratterebbe di un gradito ritorno. Ma nella giornata di ieri ha preso molto quota anche il nome di Giampiero Ortolani, ex tecnico del Torgiano dei miracoli mentre come outsider è spuntato anche quello di Renato Borgo, ex Città di Castello. Che Natale, brutto Bastia!
Leonello Carloni

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