Play off il Trestina torna a casa con il broncio. Espulsi Procelli, Falcinelli e Innocentini: 1-0

Decide Battistelli e la città esplode di gioia: ecco la finalissima
Natalini “Giornata super anche grazie alle forze dell’ordine”


BASTIA: Tajolini 6.5, Allegrucci 7 (32′ st Valecchi sv), Polchi 7, Cardinali 7, Zanchi 7, Belkchach 7, Marchetti 7, Gnagni 7, Mancini 7 (48′ st Falcinelli sv), Battistelli 7 (38′ st Pizzi sv), Marianeschi 7. All. Cocciari
TRESTINA: N. Ceccagnoli 7, Tenaccioli 6.5 (37′ st Pieracci sv), Innocentini 5.5, Rampacci 6.5, Guazzolini 7, Bocciolini 6.5, Tellini sv (21′ pt Antonelli 6.5),Vinagli 6.5, (28′ st Bambini 6), Procelli 5.5, A. Ceccagnoli 7, Mercuri 6. All. Valori
ARBITRO: Cocciolo di Roma 2 (Meffi e Cretaio) RETE: 9′ st Battistelli (rigore)
NOTE: Espulsi Procelli (T), Innocentini (T), Falcinelli (B).


BASTIA UMBRA – Un calcio di rigore trasformato da Battistelli spiana la strada al Bastia per la finale contro il quotato Todi. La squadra ha vinto sul campo, la società e l’intera citta hanno vinto in quanto ad organizzazione, grazie al grande lavoro svolto dalle forze dell’ordine.
Questo ulteriore successo che per molti ha il sapore del trionfo porta la firma in calce di Massimo Cocciari, bravissimo nel compiere un altro capolavoro. Cocciari soprattutto, oltre ad essere un grande lavoratore, è un personaggio che non scende mai a compromessi e dice sempre in faccia quello che pensa. La partita come era facilmente prevedibile, vista l’importanza della posta in palio, nella prima mezz’ora è stata molto equilibrata con prevalenza territoriale ospite. Infatti l’undici di Valori si è disposto molto bene sul terreno di gioco ed è risultato abilissimo in fase di possesso palla bastiolo a restare molto raccolto e chiudere così bene gli spazi ai giocatori locali.
Proprio in questa fase i bianconeri altotiberini hanno avuto con Mercuri la possibilità di sbloccare il risultato ma una prima volta la girata dell’attaccante è sfilata vicino al palo. Poi un suo calcio di punizione ha fatto per così dire la barba alla trasversale e poco dopo Procelli, mancando una facile deviazione, si è divorato un gol quasi fatto. Da li in avanti è salito in cattedra il Bastia e gia al 34′ una verticalizzazione di Mancini per Battistelli ha permesso all’idolo della tifoseria locale di presentarsi davanti a Ceccagnoli che, grazie ad una tempestiva uscita, respingeva la conclusione rasoterra. Dopo un tiro velleitario di Alessio Ceccagnoli, il Bastia, prima del riposo, sfiorava la marcatura. Un cross al bacio di Polchi per Mancini veniva deviato in angolo da Bocciolini e sul successivo tiro dalla bandierina, ancora Mancini di testa non inquadrava lo specchio della porta. Si andava così al riposo in perfetta parità, qualificazione a questo punto in mano al Trestina. Ma nella seconda parte, al 7′, una conclusione di Battistelli suonava la carica per i suoi compagni. Infatti, poco dopo, l’avanzato Cardinali veniva abbattuto da Rampacci in piena area: calcio di rigore assegnato senza esitazione che Battistelli realizzava. A questo punto, un boato scuoteva la città di Bastia che vedeva in quella rete tutta la voglia di riscatto di una comunità fatta passare come città violenta nel corso della settimana. Sulle ali dell’entusiasmo e sospinti da un caldo tifo incessante, Mancini ci provava con una classica sforbiciata. Poi lo stesso attaccante non concretizzava l’ultimo passaggio verso Battistelli mancando così il raddoppio. Meglio sorvolare sulle tensioni che si sono verificate in campo che hanno portato alle espulsioni di bomber Procelli prima e di quelle contemporanee di Falcinelli e Innocentini poi.


Leonello Carloni


Bartolucci zuppo fuori dagli spogliatoi. Polchi: “Dedicato ai tre tifosi”


BASTIA UMBRA – (L. C.) Difficile avvicinarsi allo spogliatoio del Bastia: il rischio di essere bagnati era altissimo e di tutta questa euforia, i primi a farne le spese sono stati propri i massimi dirigenti, compreso Danilo Moroni. Nel frattempo, la squadra lungamente invocata dai suoi sostenitori è dovuta uscire di nuovo fuori e ricevere cosi l’abbraccio virtuale di tanta gente felice. “Non ho parole – dice un Cocciari più che soddisfatto – per descrivere quanto bene hanno fatto durante tutto l’arco della stagione questi ragazzi che hanno ancora una volta dimostrato tutto il loro valore e l’attaccamento verso questi colori. Poi, volgendo lo sguardo alla tribuna – afferma – Bastia sotto questi punti di vista è unica, non si trova così tanto calore come questa gente sa trasmettere”. L’immagine della felicità era tutta racchiusa nel volto del presidente Paolo Bartolucci, costretto ad indossare un maglia della moglie Francesca perché zuppo d’acqua: “Credo senza tema di smentita che nell’arco delle due partite, il Bastia questa finale se la è ampiamente meritata. Adesso quello che viene in più lo prenderemo e se non ci riusciremo nessuno farà drammi”. Il capitano Valerio Polchi ha stazionato a lungo davanti allo spogliatoio, orgoglioso di guidare dei compagni splendidi: “Sono un capitano fortunato e siamo tutti dei giocatori molto seri che abbiamo Bastia nel cuore. Questo successo è dedicato a tutta la città e soprattutto a quei tre ragazzi puniti dal Daspo”. Anche il vice presidente Giancarlo Natalini e l’ex presidente Gianni Cristofani non hanno nascosto la propria soddisfazione: “Grandi in tutto – hanno detto all’ unisono -, la giornata grazie al contributo delle forze dell’ordine è scorsa tranquilla e poi i ragazzi ci hanno voluto regalare un pomeriggio straordinario come intensità e soprattutto come gioia avuta. Questo è un giorno importante per tutta Bastia”.


 

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