Cresce la popolazione del comune. In città la concentrazione più alta nella zona di via Roma
MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA — Non accenna ad arrestarsi la crescita demografica di Bastia. Dopo aver sfondato il tetto delle 19mila unità nel 2003, nei primi sei mesi di quest’anno la popolazione residente ha fatto registrare un altro consistente balzo in avanti ed ora si attesta a quota 19.412. Se non ci saranno inversioni di tendenza (ipotesi al momento altamente improbabile) presto si raggiungerà la fatidica soglia dei 20mila abitanti. La concentrazione più alta di abitanti si ha nella zona del centro, compresa tra la superstrada e la ferrovia, che da via Roma arriva fino al confine con Santa Maria degli Angeli (Mezzo Miglio). Qui risiede il 31,3 % della popolazione complessiva. La gran parte di essa proviene da altri comuni della Provincia di Perugia. Per la precisione 3.574 persone, ovvero il 59% del totale. Soltanto 959 abitanti (16%) sono bastioli doc. Il restante 25% proviene dall’Italia meridionale (8,4%), da paesi non facenti parte dell’Unione europea (5,5%), da altre regioni dell’Italia centrale (4,7%), dalle isole (2,6%) dal nord Italia (1,8%), da paesi membri dell’Ue (1,6%) e dalla provincia di Terni (0,7%). Nel complesso coloro che provengono da paesi stranieri costituiscono il 4,65% della popolazione residente nel territorio comunale. Tra di essi le femmine (54,5%) prevalgono sui maschi. In particolare dai paesi dell’est arrivano in prevalenza femmine, mentre dai paesi africani arrivano principalmente maschi. Con 307 membri la comunità albanese rappresenta il 34,1% della popolazione complessiva proveniente da paesi stranieri ed è la più numerosa, seguita da quella romena (12,1%) e marocchina (11,7%). Un blocco più piccolo, ma pur sempre consistente, proviene dalla Tunisia (4,1%) dalla Polonia (4%), dall’Ucraina (3,3%) e dalla Moldavia (2,8%). Comunità ancor più esigue sono quella ecuadoregna, nigeriana e ivoriana con 23 membri ciascuna (2,6%). Seppure la crescita demografica di Bastia sia dovuta principalmente all’insediamento nel territorio comunale di persone provenienti da fuori, nel 2003 si è registrato un sorprendente aumento delle nascite che sono state 224.
Per comprendere appieno la rilevanza di questo fatto bisogna tornare indietro fino al 1980, solo allora si è avuto un numero di neonati maggiore (245).
Nei primi sei mesi di quest’anno sono già nati 95 bambini. Pochi giorni fa invece è morta una donna che avrebbe compiuto 100 anni il 2 agosto. Restano così soltanto in due, un uomo e una donna, i centenari bastioli.
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