SOSTITUITO
Moreno Antonini lascia per Sergio Meazzi sull’onda della multa alla ditta di cui è socio
CON VOTO UNANIME il Consiglio comunale ha approvato le dimissioni del consigliere Ds Moreno Antonini, che era anche presidente della Commissione Urbanistica. La decisione di lasciare ogni incarico istituzionale è arrivata in seguito alle irregolarità riscontrate dai tecnici comunali nel lotto dell’area industriale della «Antonini Srl» di cui Moreno è socio al 50%, che hanno portato a sanzioni per oltre 250 mila euro. La convergenza del voto, che ha determinato l’ingresso in Consiglio di Sergio Meazzi, non rappresenta i diversi punti di vista manifestati, tra roventi polemiche, dai gruppi consiliari e dalla Giunta. Il sindaco Francesco Lombardi (nella foto)concludendo il dibattito ha difeso l’Antonini imprenditore rilevandone l’assoluta buona fede. «Una perdita per l’assemblea — ha sottolineato Lombardi — nella quale Moreno era entrato portando uno spirito giovanile e di grande dinamicità». La burocrazia però gli ha creato problemi, complicati anche dal regolamento del Pip, il Piano di insediamento produttivo. Solidarietà politica gli ha espresso anche il capogruppo Ds Castellini. Diversi i toni delle minoranze, in particolare del gruppo di Forza Italia che per primo ha sollevato i dubbi di irregolarità, poi emersi dalle verifiche tecniche. Un duello verbale c’è stato tra l’assessore alle Attività produttive Tabarrini che ha parlato del capogruppo di Fi Masci (terrebbe «atteggiamenti diversi nelle funzioni di consigliere comunale e nella professione di avvocato»). Masci ha chiesto subito riferimenti e nomi per i dubbi sollevati dall’assessore, che Tabarrini ha ritenuto di non dover specificare. Critici anche il capogruppo delle Liste civiche Rosella Aristei («mancanza di trasparenza») e del Rifondatore Ciotti («grave ritardo politico nelle dimissioni»).
m.s.
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