Bastia

Bastia, veleni e cordate in vista del 2014

Dentro Pd e Pdl è partita la corsa per il candidato sindaco, nella partita anche Fratelli d’Italia

BASTIA UMBRA – Tutti negano, ma i fatti smentiscono (vedi l’ultima bagarre avvenuta in consiglio comunale tra le file della maggioranza): sul versante di centrodestra come su quello di centrosinistra, tutti hanno il pensiero rivolto alle elezioni del 2014. E allora vediamo come stanno veramente le cose all’interno dei partiti. Partiamo dal Pdl. Da queste parti il sindaco Stefano Ansideri può contare su due grandi sponsor: l’attuale assessore all’Urbanistica Francesco Fratellini e il consigliere regionale Massimo Mantovani. Per ora non ci sono state riunioni ufficiali del partito in cui è stato affrontato l’argomento alla luce del sole, ma nei conciliaboli al riparo da orecchie indiscrete sono in molti a pensare che la ricandidatura del sindaco si cosa fatta: alcuni giorni fa, proprio su queste colonne, Fratellini è uscito allo scoperto lanciando di fatto la ricandidatura del primo cittadino.Alcuni malumori vengono, invece, segnalati all’interno del gruppo consiliare cosi come nella lista civica guidata dall’ex assessore Aristei, ma ad occhio e croce le insidie per Ansideri possono arriva-re solo da un “niet” proveniente dai vertici provinciali e regionali del partito: cosa questa che per il momento non sembra essere all’orizzonte.
Grande fermento, invece, dalle parti della nuova compagine di Fratelli d’Italia, dove martedì l’ex assessore Luca Livieri (ha fatto rumore la sua rottura con il sindaco e l’uscita prima dalla Giunta e poi dal Pdl) e il consigliere anche lui fuoriuscito dal Pdl Santoni, terranno una conferenza stampa per spiegare la loro posizione. La lealtà alla maggioranza di centro-destra sembra scontata anche se i vari provvedimenti dell’Amministrazione verranno valutati e non votati a scatola chiusa, mentre per quanto riguarda la ricandidatura di Ansideri la situazione è più articolata. La linea, che Livieri spiegherà martedì, dovrebbe essere questa: aprire una discussione con il Pdl lasciando da parte i personalismi per capire quali sono i margini per un accordo: certo è che la sua candidatura a sindaco dello stesso Livieri rimane un’ opzione aperta. A chiudere sul Pd: per ora tante fumate nere e molti movimenti. Ma la corsa è partita.

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