Bastia

Bastia vede la D, ma c’è carenza di spettatori

A SEI PARTITE dalla fine del campionato di Eccellenza regionale il Bastia del tecnico Rosario Scarfone sembra aver preso la rincorsa verso la promozione in serie D. Un avvenimento straordinario che potrebbe riportare la squadra biancorossa, dopo vent’anni, ai vertici del calcio umbro. Dovrebbe anche suscitare entusiasmo e nuove adesioni anche fuori della tifoseria. Il tassello mancante al Bastia di oggi, però, è il pubblico composto in prevalenza quasi esclusiva dei giovani ‘Mad Boys’ e pochi altri. Un problema che potrebbe essere ancora più gravoso domani, in caso di promozione. Inoltre, circolano voci sul settore giovanile che fanno discutere: la presenza di ragazzi provenienti dal Sud Italia e dalla Campania in particolare, che alloggiano al convitto nazionale di Assisi e che prenderebbero il posto nella Juniores di giovani locali relegati in panchina; inoltre, i tecnici del settore giovanile che da tempo non riceverebbero i rimborsi spese. «La calunnia è un’arma impropria, che spesso colpisce chi ne fa abuso — rileva il presidente Paolo Bartolucci —, tuttavia, colgo l’occasione per dare chiarimenti alla gente che ha diritto di sapere. Quei ragazzi del Sud sono stati utilizzati nella prima fase del campionato, quando eravamo in difficoltà di organico. Ora, non vanno in campo e quindi non costituiscono un problema per nessuno. Quanto ai compensi del settore giovanile, che è nella società ma amministrato da altri, posso dire che i rimborsi ai tecnici arrivano in ritardo di una-due settimane, perché anche i contributi delle famiglie, a causa della crisi, tardano ad essere incassati. Questa è la realtà delle cose. Respingiamo ogni subdolo tentativo di infangare il nostro ambiente, che vive un clima di serena laboriosità». Di ingratitudine parla invece il diesse Agostino Milioto artefice degli arrivi dal Sud «ma solo per aiutare il Bastia. Ancora oggi ci sono tre ragazzi che alloggiano al convitto di Assisi e che vengono convocati nella juniores, ma rimangono in panchina». DOMENICA PROSSIMA al Comunale arriva il Nocera, ultima in classifica, che il Bastia senza il portiere Tajolini, squalificato, dovrà affrontare con la necessaria concentrazione. Milioto non si nasconde dietro parole di circostanza: «Il Bastia può e deve inanellare risultati positivi in queste ultime gare, confermando il lavoro e le scelte finora fatte tutte in modo vincente».
m.s.

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