Eccellenza. Miglior difesa e finale di Coppa Italia. Un gruppo giovanissimo guidato da un timoniere che oggi festeggia 50 anni di calcio
I biancorossi sono la squadra del momento. Tobia: “Il campionato vero cominci a gennaio”
“Meritano una menzione soprattutto i pi giovani, come Vantaggi e Woume”
8 Le reti subite sin qui dalla squadra di Tobia
“L’ambiente galvanizzato per stiamo attenti a prefissarci dei traguardi: la stagione lunga”
Con appena 8 gol incassati la formazione di Tobia vanta la miglior difesa di tutto il campionato di Eccellenza. Un gran traguardo per un tecnico offensivista.
50 Gli anni di calcio di Claudio Tobia
“Alla Coppa teniamo tantissimo, ora che ci siamo vogliamo alzare il trofeo”
“Difficile prendere la Pontevecchio, possibili i playoff’
NICOLA AGOSTINI
BASTIA UMBRA – Miglior difesa dell’Eccellenza con solo 8 gol subiti, in serie utile da 6 turni e con la qualificazione alla finale di Coppa Italia in tasca, il Bastia, insieme alla Pontevecchio, è senza dubbio la squadra del momento. Claudio Tobia se la ride insomma ma dall’alto della sua esperienza invita a non fare voli pindarici. “L’ambiente è galvanizzato – fa sapere il tecnico biancorosso – e questo non può che farci piacere. Non dobbiamo però prefissarci chissà quali traguardi. Il vero campionato inizierà dopo la sosta con la volata finale ma non dobbiamo guardare troppo avanti altrimenti facciamo come chi guida in autostrada e si concentra sulla fila a 100 metri di distanza senza accorgersi che la macchina davanti a lui sta frenando». Quando si parla di esperienza poi l’8 dicembre è una data particolare per il Cinghiale: “Oggi festeggio 50 anni di calcio da giocatore e allenatore. La mia prima partita ufficiale infatti è datata 8 dicembre del 1956 e dopo 4 stagioni, a 17 anni, feci il debutto fra i professionisti con la maglia del Pescara”.
Una ricorrenza che Tobia può davvero festeggiare con il sorriso. L’acquisto di Cioci ha ridato entusiasmo alla piazza, i singoli si esprimono tutti su alti livelli e il tecnico sta gestendo nel migliore dei modi il gruppo. “Se le cose stanno andando bene il merito è tutto dei ragazzi. Del resto senza santi non si cantano messe. Un allenatore può metterci del suo ma è solo una minima parte perché in campo vanno i giocatori”. Fa il modesto insomma Tobia
Claudio Tobia, tecnico del Bastia ha cominciato a giocare al calcio l’8 dicembre del 1956, quando aveva 17 anni. Poi diventato allenatore.
ma in questo momento ad esempio il suo turnover, tanto contestato in avvio di stagione soprattutto dagli elementi più rappresentativi dello spogliatoio, sta dando i suoi frutti.
“All’inizio, è inutile nasconderlo, ho avuto qualche confronto a muso duro con alcuni giocatori. Poi però abbiamo imparato a conoscerci e adesso abbiamo l’opportunità di toglierci qualche soddisfazione tutti insieme. Lo ripeto, ora verrà il momento decisivo del campionato quello in cui si vedrà di che panni siamo vestiti”.
Pretola e Cannara le prossime due avversarie, sulla carta alla portata dei biancorossi. “E no. Sta qui l’errore. Queste sono proprio le gare più difficili e lo dico con cognizione di causa. Saranno due partite chiave per capire che ruolo possiamo recitare da qui in avanti”.
Una menzione particolare per qualcuno dei ragazzi? “No perché farei un torto a qualcuno. Mi limito solo a ricordare il grande attaccamento dei miei giocatori. Questi ragazzi giocano veramente per la maglia che indossano. Due parole voglio spenderle poi per i più giovani, in particolare Vantaggi e Woume che sono migliorati tantissimo”.
Quanto conta la Coppa per il Bastia? “Parecchio perché ormai siamo qui e vogliamo arrivare in fondo. Mi dispiace soltanto per quel rosso a Belcastro contro il Nocera. Se potessi gli toglierei la squalifica perché so quanto ci teneva a giocare la finale».
Credete nella rincorsa alla Pontevecchio? “No perché il campionato i rossoverdi possono solo perderlo a questo punto. Il nostro obiettivo ora è un posto nei playoff”.
Articolo in PDF:
comments (0)
You must be logged in to post a comment.