IL NODO

BASTIA UMBRA La maggioranza ha dato mandato alla giunta guidata dal sindaco Paola Lungarotti di adoperarsi in tutte le sedi per la rimozione del vincolo apposto dalla Soprintendenza dell’Umbria sullo stabilimento Spigadoro Petrini.Il sito è stato riconosciuto come «un elemento identitario connotante fortemente il contesto urbano di Bastia Umbra con il suo skyline». Il suo rilevante interesse storico-artistico è stato inoltre sancito con l’inserimento nel censimento nazionale delle architetture italiane del secondo novecento che è stato promosso nel 2018 dal ministero della Cultura.La demolizione della torre e del complesso industriale del mangimificio Mignini-Petrini ha animato il dibattito dell’ultimo consiglio comunale. Al vincolo si è opposta l’intera maggioranza rilevando come un tale provvedimento determini la privazione della capacità di programmazione della città. Partito democratico, Movimento 5 Stelle e il consigliere Raspa si sono invece allineati con il giudizio espresso dalla Sovrintendenza. ravvedendo in questo passaggio anche un’opportunità per ottenere una riqualificazione dell’area che possa essere orientata a funzionalità pubbliche che siano il più possibile al servizio dei cittadini.

Massimiliano Camilletti

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