Motivo del diverbio: la non condivisione da parte dei due della scelta del candidato a sindaco


E’ durata solo dieci minuti la permanenza alla riunione di venerdì del direttivo di Forza Italia dei consiglieri comunali Amedeo Susta e Giuliano Monacchia.
I due se ne sono andati sbattendo la porta e autosospendendosi dal partito. Motivo: la loro contrarietà alla candidatura a sindaco della coalizione di una persona proveniente dalla società civile, una linea portata avanti invece sin da settembre da tutte e tre le forze del centrodestra. Susta in particolare non ha mai nascosto che avrebbe voluto essere il candidato a sindaco della coalizione.
Ma c’è di più. Susta e Monacchia hanno inviato nei giorni scorsi al coordinatore regionale di Forza Italia Luciano Rossi e, per conoscenza al presidente della commissione elettorale Fiammetta Modena, e al coordinatore comunale Antonio Bagnetti una lettera in cui vengono elencate le cose da loro fatte nel corso di questi anni di attività politica, lamentando di non avere di conseguenza un ruolo di maggior peso all’interno di Forza Italia. I due rivendicavano insomma un peso maggiore rispetto agli altri membri del direttivo. Il Direttivo ha ribadito invece che ogni membro ha la stessa importanza. Susta e Monacchia, amareggiati, hanno alzato i tacchi e hanno abbandonato la riunione. Dell’avvenimento è stato tempestivamente informato il coordinatore regionale Rossi che quanto prima parteciperà ad un incontro con il direttivo locale per cercare di risolvere la delicata situazione. “L’avvenimento – tiene a precisare il coordinatore Bagnetti – non comporta nessun cambio di rotta del partito, il direttivo è compatto nella linea politica fin qui seguita. L’appoggio all’avvocato Fabrizio Masci non è in discussione”.


Massimiliano Camilletti

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