Insediamenti produttivi, le verifiche INIZIATE le verifiche sull’attuazione del Pip (Piano di Insediamenti Produttivi) nell’area industriale a sud della superstrada.
Il piano, avviato con bando pubblico nel 2001, non è stato completamente attuato. Da un primo esame risultano 36 lotti completati, mentre tutti gli altri registrano ritardi a vario titolo: su 3 lotti è in corso un contenzioso con ricorsi al Tar, su 4 lotti sono stati realizzati gli edifici ma non un’attività d’impresa, 9 sono quelli in cui non risulta alcuna attività edificatoria, in 13 sono in corso i lavori, e un lotto è stato riconsegnato al Comune, che ha provveduto alla riassegnazione. Questi risultati sono stati presentati alla giunta comunale dall’assessore Fratellini che ha ricevuto mandato di continuare le verifiche per dare completa attuazione al Pip prima della scadenza delle convenzioni. «CAPISCO le difficoltà dovute al mercato e alla crisi — rileva l’assessore Fratellini — e una certa elasticità nei tempi è ammissibile, ma non consentiremo ad alcuno degli assegnatari di non rispettare i termini d’inizio dell’attività prevista facendo scadere le convenzioni. Altrimenti verrebbero meno i presupposti alla base dell’esproprio per evitare speculazioni sul terreno». Il regolamento del Pip è stato modificato il 22 dicembre 2008 dal Consiglio comunale a larga maggioranza e consente a chi è in possesso dei lotti di restituirli al Comune ottenendo il rimborso delle spese sostenute, comprese quelle per eventuali opere su di esso realizzate. «I LOTTI che dovessero essere restituiti o che rientreranno in possesso del Comune con la revoca dell’assegnazione — conclude l’assessore — saranno rassegnati dall’amministrazione comunale a coloro che ne faranno richiesta, in applicazione di bando pubblico».
m.s.