Bastia

BASTIA UMBRA Obiettivo sicurezza Il Consiglio studia le strategie

 HA RAGIONE il gruppo consiliare del Pd quando, nell’ultima riunione del Consiglio comunale, ricorda che la «sicurezza non è un problema che appartiene alla destra o alla sinistra, ma va affrontato nell’interesse generale». Forse sarebbe più corretto dire che oggi strumentalizzare il problema sicurezza non solo è deplorevole, ma anche gravemente dannoso.
Il confronto centrodestra-centrosinistra a Bastia sulla sicurezza ha preso le mosse dal bilancio sulla gestione delle serate della festa del palio dei rioni per aver messo in campo le forze dell’ordine (polizia municipale, polizia di Stato e carabinieri), per la prima volta presenti sia tra la folla in piazza, sia in prossimità delle taverne. L’iniziativa è dovuta al sindaco Stefano Ansideri che, alla vigilia dei festeggiamenti dopo i problemi per abuso di alcolici nella ‘cena della discordia’, ha convocato i responsabili delle forze dell’ordine e dell’ente palio per concertare un’effettiva azione di vigilanza. Ora, il Pd contesta che sia stato usato un approccio repressivo invece che preventivo. Questo giudizio, però, non tiene conto che la buona volontà dell’ente palio mostrata nella gestione della cena della discordia con il razionamento degli alcolici non era stata sufficiente ad evitare né abusi, né eccessi. Il Pd lamenta, inoltre, che sarebbero state una sessantina le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, proprio per l’aumento dei controlli nelle serate del palio, «mentre indisturbati nella città si scatenavano i ladri».
OCCORRE dare il buon esempio di sana prevenzione, sottolinea il Pd, coinvolgendo in questa azione la famiglia e la scuola. Non come ha fatto il Sindaco Ansideri, che nelle taverne rionali ha ordinato per i suoi commensali «qualche bella bottiglia di grappa dopo il pasto, suscitando perplessità in molti ragazzi». Il problema vero, ancora tutto da risolvere, è che in Consiglio destra e sinistra hanno auspicato azioni che scoraggino gli adolescenti ad abusare di alcolici e ad usare stupefacenti, senza però indicare alcuna concreta iniziativa che possa avere un minimo di efficacia.

di MASSIMO STANGONI

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