Bastia

Bastia Umbra L’opposizione accusa:

Tesoreria, è lite in consiglio


BASTIA UMBRA – L’argomento che più di altri ha tenuto vivi gli interventi nell’ultima seduta dell’anno del consiglio comunale, è stato il rinnovo, per altri nove anni, dei servizi di tesoreria comunale alla Banca dell’Umbria. Ciò che l’opposizione ha maggiormente contestato alla maggioranza è il non avere proceduto all’assegnazione del servizio mediante un’asta pubblica. Ma, come ha fatto notare l’assessore al Bilancio, Claudio Boccali, trattandosi di un rinnovo tacito non è stata necessaria questa procedura. Tuttavia accanto a questo, ve n’è un altro di motivo, che ha cancellato dubbi all’amministrazione: il mandato elettronico, eliminando così il cartaceo. Con la firma digitale, si dovrebbe nel breve periodo, eliminare la eccessiva burocrazia. “L’informatizzazione del servizio – ha spiegato Boccali – è partita da una sperimentazione alla Provincia di Trento e in Umbria, da gennaio sarà il Comune di Castiglione del Lago che seguirà Trento. Inoltre, la Banca dell’Umbria è stato l’istituto di credito che ha predisposto tutti i mezzi per fornire questo servizio all’avanguardia”.
Al termine del dibattito il rinnovo della convenzione è stato approvato con 13 voti favorevoli e 5 contrari. Ma il consiglio comunale dei lunedì scorso aveva all’ordine del giorno anche un altro
punto importante che però, data la tarda ora, non è stato possibile iniziare: la discussione del piano del centro storico di Bastia Umbra, che proprio in quella serata avrebbe dovuto cominciare la sua fase di discussione e, forse, di adozione. Pertanto, discussione rinviata a data da definire. Quindi con il nuovo anno, il consiglio si troverà ad affrontare la problematica relativa alla, riqualificazione del centro storico, che ha visto finora al suo attivo due assemblee
pubbliche e lavori di rilevamento in tutta la parte interessata. Non rimane che attendere il prossimo consiglio per capire il percorso in maniera più definita.



Rosita Brufani

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