MENO pane, pasta e carboidrati, più carne e proteine. Sono alcuni degli elementi del nuovo menù nelle mense scolastiche di Bastia, introdotto in via sperimentale dal 17 maggio fino alla fine dell’anno scolastico. L’obiettivo è di tutelare la salute di bambini e ragazzi che frequentano le scuole nel territorio comunale e di promuovere una più efficace educazione alimentare. Queste le intenzioni dell’amministrazione che ha introdotto il nuovo menù nelle mense di tutti i plessi scolastici, dove vengono erogati 900 pasti giornalieri. «L’amministrazione — sottolinea Rosella Aristei, vicesindaco e assessore all’Istruzione — si sta impegnando per offrire un servizio di qualità che risponde ai principi nutrizionali elaborati dalla ricerca scientifica del settore. Il nuovo menù, variegato e diversificato nelle cucine, sta destando curiosità ed interesse negli alunni». La sperimentazione del menù, predisposto dal competente settore dell’Asl, è caratterizzata da importanti novità come la riduzione dei cibi ricchi di carboidrati (pane e pasta) e l’inserimento di nuovi piatti a base di verdure e più ricchi di proteine. Sono state coinvolte le famiglie degli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria, che utilizzano il servizio mensa. Lo scopo è di sensibilizzare i genitori nella sperimentazione che è mirata alla promozione di una più efficace educazione alimentare e di prevenzione delle disfunzioni di malattie legate ad un’errata alimentazione. Le famiglie sono state invitate a prendere visione del menù negli uffici del Comune e nei plessi scolastici. Il nuovo menù sarà introdotto in via definitiva nelle mense dal mese di settembre 2010. 
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