Una maxi-sbornia al Palio dei Rioni
ALTRO CHE ‘cena della discordia’ quella di venerdì notte è stata un’autentica ‘bevuta’ che ben poco ha a che fare con la ‘discordia’. Il controllo dei vigili urbani ha evitato la degenerazione in rissa, ma resta il fatto che la serata che tradizionalmente anticipa il Palio dei rioni si è trasformata per iniziativa di molti e non di tutti in un’ubriacatura collettiva. Poca efficacia ha avuto la raccomandazione del presidente dell’Ente Palio Simone Cerasa secondo il quale sarebbero stati garantiti controlli sulla somministrazione delle bevande. In realtà l’organizzazione della cena ha distribuito una quantità limitata di alcolici, ma molti giovani, anche ragazze e minorenni, hanno provveduto da soli portandosi bottiglie di vino e di birra. Tanto che si è subito smarrito quel clima di ‘sfida’ tra i rionali, voluto ed auspicato, per diventare invece un’occasione per uso eccessivo di alcolici.
I vicoli intorno alla centrale piazza Mazzini, ritrovo per la cena, sono stati utilizzati per minzioni urgenti, vomiti improvvisi e schiamazzi. In più casi gli addetti alla Croce Rossa sono intervenuti per raccogliere ragazzi e ragazze privi di sensi. Gli sbarramenti ai vicoli e la perlustrazione costante garantiti dai vigili urbani hanno evitato conseguenze ancora più gravi. Questa la cronaca di una notte ‘brava’ che avrebbe dovuto essere una serata di festa.