DURANTE L’ULTIMO CONSIGLIO
BASTIA UMBRA- LUNGA SEDUTA del Consiglio comunale, martedì scorso, iniziata alle 17,30 e chiusa alle 22,30. La prima parte, aperta al pubblico, è servita a festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia con il riconoscimento, votato all’unanimità, della Banda musicale di Costano e del Coro polifonico «Città di Bastia» come gruppi di musica popolare ed amatoriale di interesse comunale. Il sindaco Ansideri ha anche annunciato che Bastia dedicherà alle celebrazioni unitarie la «Settimana Tricolore», con una serie di eventi tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. Il Consiglio ordinario si è riunito nella stessa serata per affrontare due argomenti proposti dal Pd: la revisione della commissione architettonica per la qualità e il paesaggio e la revoca del piano edilizio per il recupero dell’ex forno Ricciarelli, nel centro urbano. Entrambe le richieste sono state respinte a maggioranza dal Consiglio comunale. Sulla commissione di qualità architettonica, però, la maggioranza di centrodestra ha dato segni di evidente incertezza, riscontrabili in diversi atteggiamenti. Intanto, la conferma di astensione dell’architetto Adriano Brozzetti (Lista civica Aristei), che ha rinnovato le perplessità sulla commissione manifestate nel marzo 2010 al momento del voto istitutivo. Il relatore di maggioranza, Catia Degli Esposti (Lista Ansideri sindaco), pur votando con il centrodestra ha proposto alcuni cambiamenti, prima di un anno dall’insediamento della commissione, in evidente contrapposizione al termine di un anno fissato dal sindaco per una verifica.
Infine, le assenze di alcuni consiglieri del Pdl sono apparse perlomeno sospette. Se l’iniziativa del Pd contro la commissione è stata formalmente respinta, non si può dire che nella maggioranza di centrodestra la linea della giunta sia condivisa e sostenuta da tutti i consiglieri, avendo fatto breccia in alcuni la posizione critica dell’architetto Brozzetti.
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Nazione-2011-01-20-Pag15
per dovere di cronaca per il Pdl era assente Morbidini e per il Pd la Cesaretti, non vedo dove stanno le assenze sospette
Forse nella discussione del piano Ex Ricciarelli era assente anche qualche altro consigliere del P.D. e questa si che è una assenza sospetta.
E’ difficile condividere che il Partito obbliga i propri consiglieri a sostenere le ragioni di un privato ( politicamente datato e targato ? ) che tra l’ altro nemmeno ha usufruito delle norme di legge che gli permettevano di produrre le giuste osservazioni.
Ecco, queste assenze mi sembrano politicamente più valide da valutare anche in un ottica di dissenso dal vecchio/nuovo ” capo ” del P.D.
Forse il titolo doveva essere: PD ASSENZE SOSPETTE … errore di stampa ??