GNAVOLINIUn “grande palcoscenico”:collante per i cittadini, sinonimo di arte ed economia

BASTIA UMBRA Bastia, vivace cittadina, centro agricolo e industriale, luogo di scambio commerciale su scala regionale e nazionale, con Umbriafiere, complesso fieristico, che accoglie tra le altre manifestazioni, Agriumbria ed Assisi Antiquariato.Ma Bastia anche città del “Palio de San Michele”, Festa che dà voce alla comunità,caratterizzata da fattori che la differenziano dalle altre feste presenti nel panorama nazionale. Il Presidente dell’Ente “Palio de San Michele”,Marco Gnavolini, ha fatto il punto su un evento fondamentale per la città, movimento che, nei giorni di festa e durante un anno di incontri, fa da collante fra residenti e scuote l’economia cittadina. Quali gli elementi principali della Festa? Ogni anno la manifestazione si svolge dal 18 al 29 settembre, tra il 21 e il 24 ci sono le sfilate. La città diventa “teatro”, la piazza un palcoscenico.Rioni,Moncioveta, Portello, Sant’Angelo e San Rocco, si contendono il Palio. “Palio de San Michele” sinonimo di arte ed economia? Sì, intorno a noi ruotano interessi importanti. Il livello artistico delle Festa è alto, l’interesse di pubblico e privato c’è, la cura nel farla è apprezzata anche da personalità di alto livello. Come esportare il “Palio oltre ai confini territoriali? Dal 2005 il “Palio de San Michele” gode dell’Alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un riconoscimento di grande importanza per la crescita e la promozione. Con il lavoro di tutti, contiamo di allargare gli orizzonti.

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