Serie D Quattro gol al Comunale: conferme per i gioiellini bianconeri Petricci, Staiano e Cucchiararo

Tanti giovani nel derby: protagonisti i baby Mazzone e il figlio d’arte Rosignoli

di Leonello Carloni

BASTIA UMBRA Quattro gol (due per parte) e con tanti giovani in campo. Sarà ricordato per questo motivo il derby Bastia-Trestina dove vi hanno partecipato i cosiddetti ragazzi terribili. Quelli della generazione 2000 in avanti, presenti in tutte e due le formazioni. Tutti, nati con l’iphone e ipad in mano, che non immaginano un loro mondo senza internet. Loro, che gli so- no state raccontate le prodezze di Pablito Rossi nel 1982, le incursioni di Ca- brini, la tenacia di Gentile e la classe di Scirea e Conti. Questa generazione dei cosiddetti “millennials”, dopo quanto visto nel corso del derby continuerà a farsi notare in serie D e forse se avranno anche un po’ di fortuna dalla loro parte anche nei campionati superiori. Tutto questo, è potuto avvenire con la benedizione dei rispettivi presidenti, Sandro Mammoli e Leonardo Bambini e degli allenatori Marco Bonura ed Enrico Cerbella. Il tecnico trestinese ha il merito di far giocare in pianta stabile oltre che Petricci e Staiano, anche Landi, tutti nati nel 2001. Dare fiducia ad un portiere classe 2000 come Cucchiararo. Con Marco Bonura, giocano con molta frequenza l’esterno basso Luciano Mazzone, classe 2001, l’utilissimo e universale Filippo Rosignoli, oltre al portiere Stefano Bruno,  entrambi nati nel 2000. Stefano Bruno, assente per i postumi dell’influenza contro il Trestina sta confermando tutte le credenziali, avute al momento dell’acquisto dal diesse Bordichini. Bruno, cresciuto nelle giovanili del Benevento, è stato mandato dall’Avellino, società proprietaria del cartellino a difendere la porta del Bastia. Alcuni suoi interventi, hanno conquistato la fiducia dell’intera tifoseria. L’esterno Luciano Mazzone, classe 2001, merita un discorso a parte. Il prestigio della società da cui arriva (la Juventus), è una garanzia. Ma non per questo motivo, Mazzone, si è sentito un privilegiato. Il posto in prima squadra, è stato conquistato con tanti sacrifici e adesso vuole  difenderlo,  attraverso prove convincenti. Filippo Rosignoli, invece, è un figlio d’arte, essendo stato suo padre Riccardo, una bandiera prima del Bastia, poi allenatore della prima squadra con cui sfiorò la serie D e attualmente alla guida della squadra Allievi. Filippo Rosignoli, è l’emblema del ricco vivaio bastiolo in cui si è formato negli anni passati. Per lui, anche una esperienza nella formazione Berretti dell’Arezzo. Tornato nei ranghi del Bastia, subito notato dall’ex tecnico Luca Grilli, ne è diventato un protagonista già nel corso della trionfale stagione in Eccellenza culminata con la vittoria del campionato. In questa nuova stagione piena di insidie e tranelli per i giovani della sua età, Rosignoli nel tempo è di- ventato un punto di forza nel complesso di Bonura. Certamente dopo questo importante pareggio ottenuto contro il Trestina, per il Bastia, ci sarà ancora molto da soffrire per guadagnarsi la permanenza in serie D. Allo stesso tempo però sono state gettate le basi con questi giovani per l’immediato futuro del club.

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