I padroni di casa duramente contestati dai propri alla fine del match. Bacis verso le dimissioni-I due attaccanti affondano l’Arezzo nel secondo tempo: 0-2
AREZZO – Onore al Bastia, fischi all’Arezzo. Arriva cosìil quinto ko di fila al Comunale e davanti all’ex presidente Mancini (applaudito dalla tribuna e fischiato dalla curva), si consumal’ennesima umiliazione per il Cavallino per mano di un Bastia capace di colpire al momento giusto. L’Arezzo va sempre più giù e adesso vede davvero il fondo della classifica el’Eccellenza. Di contro il Bastia si prende tre punti davvero importanti e che rilancianola propria classifica
grazie a tre punti che sanno davvero di scontro salvezza.L’Arezzo non era partito affatt omale, anche se la prima mossa era stata del Bastia con un tiro di Invernizzi respinto con i pugni da Martinuzzi. Crea l’Arezzo e colleziona azioni, ma che in fase conclusiva si perdono. E così ecco il tiro di Bozzoni (6’)imbeccato da Raso che finisce sul fondo, la schiacciata di testa in mezzo all’area (9’) e ancora la conclusione di Bianchini (23’) che vola alta sulla traversa. Macinano gli amaranto e al 34’ l’occasione più ghiotta: punizione di Idromela, Biscarini esce a vuoto ed Eramo prova il tiro,mala difesa del Bastia salva quasi sulla linea. Rispondono gli ospiti (36’) con Erba,Martinuzzi però alza sopra la traversa.Nella ripresa il Bastia entra in campo più determinato e dopo quattro minuti Urbanelli colpisce l’incrocio dei pali. L’Arezzo appare stanco e il Bastia lo infila in contropiede: Galli imbecca Invernizzi che porta in vantaggio i suoi. Mentre dalla curva si levano striscioni contro la società, il Bastia ci crede ancora di più e raddoppia.
Al quarto d’ora Urbanelli mette la firma sul secondo gol.A questo puntola curva si svuota. I tifosi lasciano la Sud e si posizionano fuori dei cancelli dello stadio. Intanto dentro la partita finisce tra i fischi e la vergogna
degli amaranto mentre i bastioli portano a casa tre punti importanti. Nel dopo match trapelano indiscrezioni circa la volontà da parte di Bacis di dare le dimissioni dopo la quinta sconfitta consecutiva.Per il Bastia una domenica da incorniciare e che finisce direttamente nel libro dei ricordi della società biancorossa.Vincere al Comunale di Arezzo rimane sempre un’impresa anche se davanti c’è una squadra allo sbando con quella attuale. Il Bastia così si unisce ad altre tre umbre, Trestina, Deruta e CastelRigone, capaci di vìolare il Comunale.
di Francesca Muzzi
AREZZO (4-4-2): Martinuzzi 6; Secci 5, Macellari 5, Pecorari 5, Eramo 5;Bozzoni 4 (42’ st Bezziccheri sv),
Idromela 5, Stufa 5, Gentili 4 (27’ pt Dieme 5); Bianchini 4.5 (15’ st Parigi 6), Raso 4.5.(A disposizione: Bucchi, Pacioni, Nuzzi, Salvati). Allenatore: Bacis.
BASTIA (4-3-3): Biscarini 6; Ciccioli 6 (35′ st Colosimo sv), Bigi 6, Erba 7,Mariani 6; Galli 6.5, Marchetti 6.5,
Fabris; Urbanelli 7, Invernizzi 7,Battistelli 6.5 (42′ st Arcioni sv). (A disposizione: Caneschi, Milletti, Luchini,
Sedivec, Negrini). Allenatore: Scarfone.
ARBITRO: Zingrillo di Seregno (Zanni-Zappella).
RETI: st 5′ Invernizzi, 17′ Urbanelli.NOTE: ammoniti: Erba, 3Idromela;Raso, Martinuzzi e Mariani. Angoli:
12-2 per l’Arezzo. Recupero: 3’ pt, 4’st.
SPOGLIATOIO
Scarfone: “Piedi per terra Un passo alla volta riusciremo a tirarci fuori dalle zone calde”
AREZZO-Mentre fuori dal Comunale, violato per la quinta volta consecutiva, i tanti sostenitori del Cavallino sfogavano la propria rabbia auspicando la palingenesi societaria, nella piccola sala stampa, in un’aria surreale dominata dallo sconforto generale, è entrato per primo l’allenatore del Bastia, Rosario Scarfone. Dopo le buone prestazioni controPianese eCastelRigone,i bastioli hanno superatomeritatamente l’Arezzo continuando così la propria corsa per
la salvezza. “Il nostro morale alla vigilia dell’incontro era già buono – ha iniziato, pacatamente, mister Scarfone – Le ultime due prestazioni lo avevano testimoniato. Forse meritavamo i sei punti.Alla fine ne abbiamo raccolti tre. Però, da evidenziare, la buona prova corale in entrambi i match.Per questo eravamo convinti di giocare altrettanto bene contro l’Arezzo”. Ancor più diplomatico nell’analisi della partita: “Con questi presupposti, oggi (ieri, ndr) abbiamo risposto ad un Arezzo che secondo me merita tutto il rispetto”. Il fair play del tecnico del Bastia supera la soglia del politicamente corretto quando afferma di aver visto un Arezzo “vivo, che provava a giocare a calcio. Una squadra con giocatori importanti. Forse siamo stati bravi anche noi a limitare le loro incursioni e i loro attaccanti”. “Siamo neo promossi e il nostro obiettivo rimane la salvezza -conclude Scarfone -. Dobbiamo rimanere coi piedi per terra e tirarci fuori da queste posizioni pian piano”.

Loading

Print Friendly, PDF & Email

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.