Bastia

Bastia, torna Chroma Festival: tanta musica, danza e sport

LA MANIFESTAZIONE

BASTIA UMBRA Musica dal vivo, dj set e performance artistiche. Dopo due anni di interruzione causa pandemia torna Chroma Festival. La quinta edizione è in programma da venerdì a domenica nell’area verde del quartiere di Borgo Primo Maggio. Venerdì sono attesi i Post Nebbia, band rivelazione della nuova scena italiana, gli Studio Murena, con un vibrante crossover di jazz, rap e avanguardia, e il dj set targato Napoli Segreta. Sabato sarà il giorno del rapper e producer romano Ketama126 e di Generic Animal (Luca Galizia e band), tra i migliori cantautori italiani della sua generazione. Domenica sul palco salirà invece la cantautrice italo-colombiana Joan Thiele. Ad accompagnare queste esibizioni ci sarà una miriade di band, dj e collettivi artistici dell’Umbria e non solo: Astral Larvae, Emiliano Pinacoli, Ivanzre, Michael Venturini, Greasy Kingdom, Rio Sacro, Olio su Telnet, dj Fab, dj Chiskee, dj Rollins & Bibo, Mömi, Balefullies, Wabeesabee, Mizula, dj Max P & Cap, dj Reds & Akille, dj Gigetto & Simoncino. In programma anche un workshop con Matteo Corradini (membro dei Pills e sceneggiatore per Una Pezza di Lundini) nel primo giorno di festival. Il focus del laboratorio sarà posto sulla multidisciplinarietà del mestiere dello sceneggiatore. Attraverso un box su Instagram è possibile fare domande dalle quali poi partirà la discussione. Il tutto sarà moderato dai ragazzi di Radiophonica. Da segnalare anche la presenza di varie performance artistiche nel bel mezzo delle giornate, con spettacoli di danza e circensi. Spazio anche allo sport con un torneo di basket. «Attraverso la riqualificazione di uno spazio non valorizzato precedentemente affermato i ragazzi del Chroma Festival si è riuscito a portare band internazionali ed ospiti di ogni genere. Ora il nuovo obiettivo sarà riportare in auge l’interesse per un evento culturale dopo due anni di interruzione, rieducando il pubblico alla socialità nel rispetto dei tempi che corrono e di quelli che verranno».

Massimiliano Camilletti

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