In manette due napoletani arrestati poco dopo il colpo in banca
BASTIA – Ventitremila euro tutti in contanti infilati nelle tasche e nei taschine dei vestiti, nascosti accuratamente mentre si dava alla fuga a piedi. Una destrezza tipica del più esperto degli “Arsenio Lupin”, quella del rapinatore arrestato ieri dai carabinieri della stazione di Bastia Umbra e dal personale della compagnia di Assisi. Le manette ai polsi dell’uomo, un napoletano incensurato del ’91, sono scattate poco dopo la rapina che questo, insieme ad un complice, aveva messo a segno presso la Banca di Mantignana – Credito Cooperativo umbro situata in via Santa Lucia a Bastia. I due rapinatori, armati di taglierino, intorno alle 15 e 30, hanno fatto irruzione nell’istituto di credito. All’interno della banca, in quel momento, oltre al direttore e a un cassiere, era presente un solo cliente, un agente della Polizia Stradale di Todi fuori servizio. I due, appena entrati, hanno subito intimato i presenti, minacciandoli con il taglierino, di consegnare tutto il denaro. L’agente, a quel punto, ha cercato di bloccare i due, senza però riuscirvi. Durante la colluttazione ha riportato una ferita provocata dal taglierino ad una mano e dei traumi al collo. I due sono fuggiti a piedi con il bottino di 23mila euro, prendendo direzioni diverse. Immediato l’intervento della pattuglia dei carabinieri di Bastia che, grazie anche alle informazioni fornite dall’agente che aveva annotato il numero di targa, ha rintracciato, poco dopo, nella vicina via Curiel, uno dei due napoletani e di recuperare tutto il bottino asportato. Le immediate indagini messe in atto con il commissariato di Assisi hanno permesso di rintracciare anche il secondo autore della rapina che è stato bloccato a bordo di una Seat Ibiza lungo l’autostrada Roma-Napoli.

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