BASTIA UMBRA – Dopo settimane di punzecchiature polemiche e prese di posizione via stampa, ieri sera poco dopo la mezzanotte il gruppo dirigente del Pd ha trovato la forza di indicare una strada che possa rendere meno perigliosa la scelta del candidato a sindaco. Ci sono volute tre ore di una discussione a tratti aspra per cercare di mettere la sordina ai malumori interni (in cui spesso politico e personale si mescolano) e stilare una piccola road map che dovrebbe portare il partito fuori dalla spirale (che cominciava a fare capolino) del tutti contro tutti.
La ricetta, uscita al termine dell’Unione comunale, conferma sostanzialmente quanto scritto su queste colonne alcuni giorni fa: verrà formata una commissione a cui prenderanno parte sicuramente i consiglieri comunali e gli ex sindaci e che si ritroverà due volte a settimana (probabilmente il martedi e il sabato) per stendere un programma che poi nel giro di un mese e mezzo verrà sottoposto agli alleati di coalizione e verrà discusso con l’intera comunità bastiola (associazioni di categoria, sindacati e mondo del volontariato).
Questo il primo passo, dopo di che molto probabilmente a ridosso del mese di giugno (ma la scadenza è legata all’andamento dei lavori e soprattutto al clima interno al partito) si inizierà a pensare al nome del candidato a sindaco. Su questo punto, dopo un chiarimento tutt’altro che di pragmatica con alcuni consiglieri ed esponenti del partito, il coordinatore Vannio Brozzi ha visto prevalere la sua linea, che potrebbe essere in questo modo riassunta: all’interno del gruppo consiliare, visti anche i precedenti, difficilmente emergerà una figura in grado di unire tutti, di conseguenza l’indicazione è quella di un candidato cosiddetto civico che possa in qualche modo far uscire il partito dall’arroccamento e mettere il Pd in grado di intercettare gli umori che provengono dalla società bastiola. Nel corso della riunione, Brozzi ha ribadito questa idea e, al di là di alcuni distinguo, sembra essere al momento quella che riscuota più consensi. Ma non è detto, conoscendo le dinamiche del centrosinistra, che alla fine del percorso ad essere incoronato candidato a sindaco sia un candidato esterno alla stretta cerchia dei partiti. Si vedrà, di certo la corsa è iniziata.
L. P.