PROCURA di Perugia chiamata in causa da Forza Italia su un voto discusso


PER L’ULTIMA domenica di Carnevale, oggi pomeriggio alle 15 nel padiglione 9 di Umbriafiere, è in programma una festa in maschera per bambini, giovani e per le famiglie. Lo annunciano il sindaco Lombardi e il vicesindaco Cesaretti con l’intenzione di portare una ventata di serenità ed allegria tra la gente. Il mondo politico locale, però, è scosso dal duro confronto sulla realizzazione della nuova area industriale ad Ospedalicchio, problema aperto da oltre quattro anni, che ha visto giovedì scorso il Consiglio comunale decidere a maggioranza per un altro rinvio. Il gruppo di Forza Italia, che ha minacciato di ricorrere alla magistratura, ieri ha annunciato che presenterà lunedì prossimo, alla riapertura degli uffici comunali, richiesta per il riesame della vicenda. Il perché lo spiega il coordinatore comunale azzurro Francesco Fratellini, ipotizzando un colpo di mano da parte della Giunta, dell’assessore Tabarrini e del presidente del Consiglio di comunale. La votazione che ha stabilito l’ennesimo rinvio, rileva Fratellini, si basa sulla constatazione che l’adozione del Pip deliberata nel 2003 è impraticabile perché i tempi sono scaduti. Tesi sostenuta e argomentata da Tabarrini. Inoltre, nelle delibere di giunta del 12 dicembre 2007 e del 9 gennaio scorso non si fa riferimento all’approvazione della variante al Prg, avvenuta nel 2006, che riaprirebbe i termini. Un’omissione che sarebbe grave non solo per la Giunta, ma anche per il segretario comunale che ha certificato gli atti. Ancora più dura la presa di posizione del capogruppo liste civiche Rosella Aristei (nella foto) che parla di manovra subdola dell’esecutivo e in particolare del sindaco volta ad impedire la procedura pubblica e favorire quella privata.
m.s.
 

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