L’opera raffigurante san Michele Arcangelo è stata realizzata dal grafico Petrignani
BASTIA UMBRA – (r. b.) Il gran giorno è arrivato: questa sera, dopo la “lizza”, si assegnerà il palio di San Michele Arcangelo realizzato dall’artista Massimiliano Petrignani (grafico di professione), il quale ha utilizzato per la sua opera alcuni materiali che richiamano elementi marini: funi e ferraglie adoperati in nautica per serrare le grandi vele, che trasportavano anticamente le navi più audaci alla scoperta di nuovi spazi, nuove prospettive e orizzonti dell’essere umano. Elementi atti a simboleggiare la stessa determinazione che porta l’uomo a non fermarsi, ad andare avanti. Il vento come tramite; la vela come strumento; la fune come cordone ombelicale di nutrimento divino. Nello stendardo di Petrignani la figura di San Michele Arcangelo, patrono di Bastia Umbra, sovrasta quella oscura del demonio. L’albo d’oro del Palio vede in testa il rione Portella con 12 vittorie; segue il rione San Rocco con 11, il rione Moncioveta con 10 e il rione Sant Angelo con 9. Lo scorso anno Portella conquistò il Palio totalizzando 13 punti e precedendo di una sola lunghezza il rione Moncioveta. Al terzo e quarto posto si piazzarono rispettivamente il rione San Rocco e il rione Sant’Angelo. I blu, capitanati da Giorgio Galli, riuscirono ad avere la meglio grazie soprattutto ai dieci punti ottenuti nelle sfilate; terzi classificati nei giochi e quarti nella lizza. Moncioveta , pur vincendo giochi e lizza, ha pagato a caro prezzo il quarto posto della sua sfilata. Intanto proseguono le varie iniziative (ricordiamo in particolare l’asta di opere d’arte presso Casa Chiara e la lotteria) per la raccolta di fondi a favore della costruzione di una scuola in Nicaragua, progetto promosso dall’Uvisp (Unione volontariato internazionale per lo sviluppo e la pace) e “adottato” dall’Ente Palio.
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