Eccellenza – Classifica ancora in bilico “Città di Castello al completo solo con noi, poi la diaspora”
BASTIA UMBRA Duro sfogo del presidente del Bastia, Sandro Mammoli, sulla possibilità di un ritorno in campo del Città di Castello domenica con il Tavernelle, dopo che la stessa squadra tifernate non si è presentata per due circostanze consecutive. Mammoli va un po’ a ritroso, parlando degli ultimi campionati vissuti al Bastia per poi focalizzarsi sull’attuale situazione: “Si sono verificati dei fatti in questi 10 anni di presidenza – si legge in una nota – che mi fanno riflettere. Marzo 2020: lo stop ai campionati. Tutti salvi tranne le squadre di serie D. Bastia quartultimo e retrocessione, d’ufficio, senza la disputa dei playout. Scendiamo in Eccellenza e becchiamo la stagione con 5 retrocessioni per tornare a 16 squadre l’anno successivo. Retrocediamo da sestultimi dopo aver perso la finale playout. Andiamo in Promozione e perdiamo la finale playoff contro lo Spoleto, iscritto al ca mpionato con il titolo della Fortitudo Subasio, nel frattempo scomparsa. Lo scorso anno, finalmente, la vittoria del campionato di Promozione e la Supercoppa. Quest’anno però a due giornate dalla fine del campionato non sappiamo quale sarà la nostra classifica al termine della regular season. Tutto dipenderà dalla possibilità o meno che il Città di Castello, dopo non essersi presentato già due volte, giochi o meno con il Tavernelle. Noi
siamo l’unica squadra ad aver perso contro il Città di Castello, nella gara d’andata. Tuttavia anche al ritorno, quando abbiamo vinto 1-0, abbiamo affrontato il Città di Castello con la rosa
al completo, prima che iniziasse la diaspora che ha portato alle due rinunce. Quei 3 punti rischiano di essere determinanti per il nostro finale.Non vogliamo polemizzare ma riportare i dati di
fatto. Dopo 10 anni di sacrifici sono stanco di lottare tra mille difficoltà che non meritano né il Bastia società né i suoi tifosi che ci hanno sempre seguito. Nel caso in cui dovessimo retrocedere lascerò la presidenza e la società”.
R.S.
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