di TIMOTEO CARPITA
BASTIA UMBRA – Ieri è stato il day alter dello scrutinio, che per le comunali si è effettuato nel pomeriggio di lunedì dopo aver chiuso domenica in nottata quello delle Europee. Il commento più comune e banale, relativo a queste amministrative bastiole 2014, è che il sindaco uscente, Stefano Ansideri, è riuscito a ribaltare la valanga democratica causata dall’effetto Renzi in tutta Italia e ancora di più in Umbria. Ansideri va al ballottaggio con Simona Carosati, candidata del centrosinistra, ma se è vero che al secondo turno si riparte da zero a zero, è anche vero che Ansideri domenica 25 maggio è stato votato da 5542 bastioli fermandosi al 46,46%, mentre Carosati arriva al 39,04%, pari a 4657 voti. Tutto questo lo stesso giorno in cui il Partito democratico nel voto europeo pure a Bastia superava abbondantemente il 40% (5391 voti, 46,08%), dunque ancora più della media nazionale. Il Pd è stato il principale traino di Carosati, comunque si è fermato appena sotto il 30%.
Per il candidato del centrodestra si è registrato, invece, un fenomeno inverso per quanto riguarda l’apporto fornito dai partiti tradizionali. La lista basti ola targata Forza Italia raccoglie 1’8,11%(937 voti), mentre il partito di Berlusconi alle Europee è stato votato contestualmente da 1890 bastioli pari al 16, 15%, Il secondo commento è che al ballottaggio dovrebbero essere decisivi i voti raccolti da Marcello Rosignoli,candidato del Movimento 5 Stelle, che ha conquistato il 13,73% dei consensi. Si tratta di ben 1587 suffragi che in base a quale direzione principale prenderanno, verso Ans ideri e il centrodestra oppure verso Carosati e il centrosinistra, dovrebbero decidere il prossimo primo cittadino di Bastia Umbra. Da qui il passaggio scontato verso il tema delle alleanze, che in queste due settimane scarse di campagna elettorale “supplementare” la farà da padrone. Una volta, in realtà fino a pochissimi anni fa, questo era il regno del cosiddetto Centro, delle liste legate direttamente o indirettamente all’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini. Adesso è stato sostituito da Grillo.
Rosignoli ha già fatto sapere che, in sostanza, chi ha votato 5 Stelle poi al secondo appello si esprimerà come vuole, può andare pure al mare. Forse a questo giro è maggiore la probabilità che molti elettori dell’attuale terzo polo restino a casa e non ritornino a votare. Entrambi gli schieramenti si sono già rimessi in moto proprio per ridurre il più possibile questo rischio. Oltretutto, come sempre, in base a chi vincerà, tra i due contendenti rimasti in campo, entreranno in Comune più consiglieri dell’una o dell’altra fazione. La battaglia delle preferenze tra i consiglieri è quella già conclusa, ecco come si sono espressi i cittadini di Bastia. Le più votate in assoluto sono state quattro donne e un uomo: Fabrizia Renzini (301) e Jacopo Cairoli (268) di Bastia Popolare, Catia degli Esposti (243, Lista Ansideri); Federica Moretti (242) e Ramona Furiani (241) del Pd.