sandro-mammoliCalcio Eccellenza
Bastia Umbra E’ FINITA dopo otto anni l’era di Paolo Bartolucci che sabato 21 novembre si è dimesso da presidente del Bastia Calcio. Quasi dieci anni con alti (Promozione in serie D) e bassi (retrocessione in Eccellenza e isolamento), comunque da ricordare nella quasi secolare storia del Bastia.
Nella stessa giornata il nuovo assetto societario: Sandro Mammoli, presidente, vice Graziano Lombardi, direttore generale Moreno Marchi. Una dirigenza che proviene dal settore giovanile nel quale tutti e tre hanno dato finora il meglio delle loro energie. L’allenatore Roberto Borrello pur dicendosi estraneo alle vicende societarie ha detto che un assetto chiaro nella dirigenza può essere d’aiuto alla squadra.
«Un punto di ripartenza – ha dichiarato il neo-presidente Mammoli – che arriva in tempo utile per la stagione agonistica. Mi ritengo un presidente al servizio della squadra e della città, e chiedo a Bastia, soprattutto agli imprenditori di dare una mano. Si devono chiudere quelle strane vicende per cui imprenditori di Bastia contribuiscano finanziariamente a sostenere altre squadra, anche nostre concorrenti. E’ necessario che tra la gente tornino passione e attenzione per la squadra di calcio, un patrimonio sportivo di tutti. Questo è un obiettivo primario».
Non a caso domenica al comunale, dopo la partita col Villabiagio, ‘bruschettata’ per tutti. La squadra è stata costruita a luglio in un periodo di transizione tra vecchio e nuovo. Da ottobre in panchina c’è Borrello che ha sostituito Scapicchi. Che fare per migliorare le prestazioni della squadra? Lo chiediamo al direttore Marchi: «La situazione dello spogliatoio è migliorata con il tecnico Borrello. Tuttavia dovremo sfoltire le rosa degli esuberi, calibrare le disponibilità tra giocatori in quota e fuori quota, per dare continuità alle prestazioni e, quindi ai risultati».
m.s.
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