Bastia

Bastia, Rifondazione contro i Verdi: «Troppo cemento, anche grazie a voi»

Dopo la presa di posizione del Sole che ride contro lo sviluppo urbanistico


BASTIA UMBRA – “Non possiamo non condividere le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi dai Verdi dell’Umbria rispetto al modello di sviluppo urbanistico di Bastia. E’ bene tuttavia ricordare che non costituiscono affatto una novità: noi da trent’anni denunciamo l’eccessiva cementificazione, la mancanza di piste ciclabili, l’assenza di parcheggi e non solo”. Così il capogruppo in consiglio comunale di Rifondazione comunista Luigino Ciotti che insieme al segretario del partito Marcello Masci prende atto con stupore che i Verdi si occupano di Bastia: “Fino ad oggi non c’eravamo accorti che ci fossero”. Alla luce di questa analisi i due esponenti di Rifondazione si chiedono come mai i Verdi abbiano appoggiato in campagna elettorale la coalizione che da sempre governa la città secondo i metodi criticati. “Per di più – osservano – stando dentro la Margherita che annovera tra le sue fila alcuni soggetti che sono la massima espressione di questo modello di sviluppo basato sulle colate di cemento. Un modello grazie al quale ci sono ancora 600mila metri cubi da costruire in questa città e 2.000 cittadini per ogni chilometro quadrato. Anche sul rifiuto di questo modello di sviluppo Rifondazione ha maturato la rottura con le forze al potere, mentre i voti dei Verdi sono stati decisivi per assicurare la vittoria alla coalizione guidata da Lombardi consentendole di evitare il ballottaggio”.
M.C.

Exit mobile version