BASTIA – Umberto Fifi, “il sindaco delle rinate libertà repubblicane, colui che avviò la ricostruzione e lo sviluppo della città e della comunità di Bastia”. Così Paola Gualfetti ha definito il personaggio ispiratore della sua opera letteraria “Umberto Fifi, il valore della coerenza”, presentata nella serata di venerdì a Bastia Umbra. Il libro, voluto dall’amministrazione comunale, è stato scritto a quattro mani dalla giornalista umbra e da Enrico Brozzi, cultore di storia locale e ripercorre attraverso un’accurata analisi delle fonti storiche e dei carteggi epistolari autografi, mezzo secolo di storia di Bastia Umbra. Umberto Fifi operò per la crescita culturale e sociale di Bastia operando all’interno delle istituzioni bastiole, “prima – come ha sottolineato l’assessore alla cultura del comune di Bastia Giuseppe Belli – ricoprendo il ruolo di direttore didattico e poi eletto a Primo Cittadino di Bastia Umbra”. Alla serata era presente inoltre un ospite illustre, il giornalista Alberto La Volpe, che fu nel ’70 sindaco di Bastia Umbra “uomo illustre sempre coerente con i suoi ideali”, ha detto La Volpe.
