Bastia

Bastia, pioggia di euro per aiutare i disabili

L’assessore Cesaretti:I finanziamenti passeranno da 97 a 120mila euro”


In particolare verranno aumentati i fondi da destinare alle scuole


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Questa mattina l’assessore ai Servizi Sociali Nadia Cesaretti incontrerà, insieme ai proprio collaboratori, i dirigenti delle scuole del territorio per rinnovare la disponibilità dell’assessorato ad agevolare il superamento delle situazioni di disagio in cui possono trovarsi gli alunni più svantaggiati. In particolare l’assessore illustrerà la disposizione di giunta da lei redatta per aumentare il budget destinato ai disabili nelle scuole. Grazie a questa misura la dotazione finanziaria aumenterà di circa 23mila euro rispetto all’anno scolastico trascorso passando da 97 a 120mila euro. “Intendiamo assicurare – spiega l’assessore Nadia Cesaretti – ai ragazzi portatori di handicap, che nell’anno scolastico appena iniziato sono cinque in più rispetto a quello conclusosi a giugno, tutta l’attenzione e l’assistenza di cui necessitano. Agli alunni disabili già oggi peraltro i servizi sociali del Comune di Bastia assicurano il trasporto a scuola quando i genitori non possono. L’assessorato ha inoltre previsto dei progetti volti a stimolare già negli alunni più piccoli lo sviluppo dei valori in modo da far crescere un forte senso civico tra i banchi di scuola”. Ma l’azione dell’assessorato ai Servizi sociali non si esaurisce certo nella previsione di queste misure. “Dopo il successo dello scorso anno, con circa 400 iscritti – spiega Nadia Cesaretti – sarà riproposto anche quest’anno e intensificato il progetto “Essere genitori oggi” che mira a fornire loro utili strumenti per fronteggiare le difficoltà quotidiane cui si va incontro nel crescere i figli”. Non solo. “Ai genitori – aggiunge l’assessore – forniremo un altro importante punto di riferimento attraverso l’apertura settimanale di un apposito sportello curato da una psicologa. Ai
nuclei familiari in difficoltà assicuriamo inoltre l’assistenza domiciliare”.
Insomma un azione ad ampio raggio attraverso la quale l’assessorato ai Servizi sociali fornisce ai soggetti in difficoltà un aiuto finalizzato al superamento del momento di disagio e teso a responsabilizzare colui che lo vive. “Un aiuto – chiosa l’assessore – che è temporaneo, perché il Comune non è un’agenzia di collocamento né un ente di beneficenza”.

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