Rifondazione: Apertura della maggioranza. Offerto l’assessorato al Commercio e quello alla Viabilità
Margherita: Oggi summit degli esponenti locali con quelli regionali per valutare la situazione


Il sindaco Francesco Lombardi scavalca i Dl e lo nomina all’Urbanistica


Ma la Margherita non ci sta e lo espelle dal partito


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Il sindaco Lombardi ieri mattina ha nominato assessore Pino Minelli, primo dei non eletti della Margherita. L’esecutivo locale dl ha replicato espellendolo dal partito insieme a Giancarlo Lunghi per aver accettato l’incarico agendo a titolo personale. L’ex vicesindaco con delega ai Lavori pubblici ha partecipato nel pomeriggio alla seduta della giunta comunale insieme ai colleghi ds Belli e Marchi, al pdci Boccali e allo sdi Tardioli. Assente invece, l’altro assessore della Margherita, Giorgio Antonini, che si è però intrattenuto con il sindaco prima dell’inizio della seduta per spiegare le ragioni della sua mancata partecipazione. “In assenza di un accordo tra i partiti – avrebbe detto Antonini – la mia presenza non trova una ragion d’essere. Non sto in giunta a titolo personale. Solo se si troverà un accordo prenderò parte alle prossime sedute”. E un accordo lo proveranno a trovare i vertici regionali ds e dl nel corso di un incontro oggi pomeriggio. Per ora il segretario dl Bocci preferisce non sbilanciarsi: “Sono a Roma in Parlamento impegnato in commissione, ne parleremo domani (oggi, ndr)”. La nomina di Minelli cui sarà attribuita, con ogni probabilità, la delega all’Urbanistica ritirata qualche mese fa dal sindaco alla collega di partito Clara Silvestri e la sua accettazione dell’incarico scarica sulla Margherita la responsabilità di rompere nonostante la riattribuzione dell’assessorato ad un proprio esponente.
In realtà, viene osservato in casa dl, la nomina di Minelli è avvenuta fuori da ogni indicazione del partito che, al contrario, è stato scavalcato. Dall’altra parte la scelta del sindaco viene
motivata adducendo la mancata indicazione di nominativi da parte della Margherita nonostante le ripetute sollecitazioni da parte del primo cittadino. Che alla fine avrebbe scelto Minelli (esponente dell’ala del partito contraria all’uscita dalla maggioranza) vista l’indisponibilità dei due consiglieri comunali Caleri e Bonciarelli. E’ altresì evidente l’apertura a Rifondazione comunista cui è stato offerto, tra le altre cose, l’assessorato al Commercio e alla Viabilità. Non a caso Lombardi, in attesa di un pronunciamento del partito di Ciotti, non ha nominato un sostituto della dimissionaria Repice. Qualora, come appare probabile, il Prc dovesse declinare quest’offerta che non scaturisce da un’intesa programmatica, il nuovo assessore verrà fuori da una consultazione in seno ai Ds.

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