Eccellenza La sfida (vinta) del ds Bordichini
LA CORSA Giocatori e staff hanno raggiunto l’Eramo delle Carceri
Bastia Umbra «SE VINCIAMO il campionato, vado a piedi fino al Subasio». Il direttore sportivo del Bastia, Luca Bordichini, si era sbilanciato a due giornate dalla fine. Il destino ha poi voluto
che, domenica scorsa, i biancorossi, grazie alla vittoria per 3-1 sul Pontevalleceppi, abbiano chiuso la stagione al primo posto, conquistando la promozione in serie D. E allora,
camminata fu con le telecamere di Caffè Sport, il talk show comico-sportivo condotto da Nicola Agostini, con Ale e Saba, in onda il giovedì alle 21.45 su Tef Channel, a coordinare e immortalare
il tutto. I GIOCATORI e lo staff del Bastia potevano però lasciare da solo il direttore? Giammai. E allora gambe in spalla, maglia del Bastia indosso e si parte dal Comunale, destinazione
Eramo delle Carceri. Dodici km ma con una pendenza non indifferente. Serve allora subito una sosta. Prima tappa Santa Maria degli Angeli. Sosta che costa caro al team manager David
Ricci, chiamato a pagare la prima tappa del ristoro a squadra e staff, al coro «Come striscia Davidino». Con un bis a fine camminata che gli costa, in pratica, una giornata di lavoro.
E, per chi comincia ad accusare la stanchezza, ecco arrivare in soccorso l’accompagnatore Ferruccio alla guida di un Ape50 prestato, per l’occasione, da un ragazzo della Juniores.
Megafono con sirena della polizia da sottofondo, bandierone biancorosso ad aprire la fila e si va verso Assisi cantando: «La capolista se ne va». Il peggiore in campo? Il tecnico Luca
Grilli che chiude sempre la fila mentre i suoi ragazzi l’acclamano al grido: «Magrone». Sulla salita che porta all’Eremo però Grilli delizia la platea palleggiando in salita con il pallone incollato ai piedi. E il buon Bordichini? Lui vede da vicino il traguardo e si lancia nello sprint finale con indosso la maglia celebrativa «E’ successo Davvero». All’arrivo all’Eremo, ad accogliere il
ds, idranti di prosecco e pallonate da parte dei giocatori disposti ai lati della salita, con i turisti incuriositi che scattano foto.