BASTIA UMBRA – Il consiglio comunale ha adottato a maggioranza il piano attuativo di iniziativa privata relativamente ad un vecchio edificio pericolante che si affaccia in via Veneto. Il piano ne prevede la demolizione e la successiva edificazione di un nuovo palazzo più alto di quello esistente (da 3 a 4 piani) spostato al centro dell’orto dove si trova attualmente, un uno dei pochi orti rimasti nel cuore di Bastia, a 5 metri da via Piave e a 5 da via san Vitale. Contro la realizzazione dell’opera si è schierato il capogruppo di Rifondazione comunista Luigino Ciotti in quanto “modifica e altera completamente il contesto urbano. Lì si trova il muro degli orti risalente al 1531, mentre la casa che vogliono abbattere ha il piano terra e il primo piano risalenti alla fine dell’Ottocento. I palazzi che sorgono dietro questo palazzone si troveranno con la visuale completamente coperta. Di più. Il garage previsto andrà a contatto con la zona del muro degli orti rischiando così di farlo franare definitivamente. Tutto ciò è consentito dal piano del centro storico”. Tuttavia non tutto è perduto secondo l’esponente del Prc. Il consiglio comunale ha cassato infatti dal piano la monetizzazione del verde accogliendo la proposta dello stesso Ciotti e rimettendo di fatto in discussione il piano adottato. “Non monetizzando il verde si dovrà costruire di meno rispetto al previsto – osserva Ciotti “.

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