Bastia

Bastia non sbaglia e adesso è salvo, Gualdo ancora no

AL COMUNALE FINISCE 2-0
Espulso il gualdese Antonacci Mancini e Frenguelli in gol

ROBERTO CASAGLIA
BASTIA U– Bastia in paradiso e Gualdo (quasi) all’inferno. La sfida del Comunale consegna giustamente la salvezza alla squadra di Cocciari, mentre costringe quella di Beruatto ad un’approfondita riflessione. Tanta la grinta e la voglia di strappare i tre punti da parte dei padroni di casa, quanta la sufficienza con la quale gli ospiti hanno interpretato l’incontro. A dispetto della formazione rabberciata e di una difesa totalmente inventata, Cocciari manda in campo undici uomini decisi sin da subito a mettere le cose in chiaro. E infatti nei primi sette minuti il Bastia già spaventa Mazzanti con Marianeschi e Battistelli. Il portiere gualdese risulterà alla fine il migliore dei suoi. L’obiettivo del tecnico bastiolo è di non far ragionare il centrocampo avversario. Per questo i “due + tre” della mezzeria con il loro pressing costante ingarbugliano talmente le idee ai dirimpettai da non concedere altro che una conclusione dal limite a Campese che lambisce il palo (9’). Sul fronte offensivo, invece, le incursioni di Battistelli e le sovrapposizioni sule fasce mettono più volte in ambasce la retroguardia ospite, che al 25’ deve ancora ricorrere a Mazzanti per evitare la capitolazione, quando Belckchach trova Mancini solo soletto in area, ma il portiere è provvidenziale nell’anticiparlo in uscita. Battistelli, oltre alle scorribande sulla fascia, un paio di volte indossa anche i panni di fromboliere, sfiorando la traversa al 12’ e chiamando ancora agli straordinari Mazzanti (40’). Ciò che al Bastia era mancato nel primo tempo, cioè il gol, arriva puntuale ad inizio ripresa, quando l’ennesima folata di Battistelli impegna severamente Mazzanti nella respinta. La palla perviene a Mancini che dall’altezza del rigore non sbaglia. Il Gualdo poi si complica la vita da solo al 17’, quando Antonacci si becca il secondo giallo e lascia in dieci i suoi. I padroni di casa intuiscono le difficoltà degli avversari e provano a chiudere il match, ma Mazzanti si interpone ancora alle conclusioni di Battistelli e Marchetti. Con l’ingresso di Avrila il centrocampo gualdese alza un po’ il ritmo e Campese sfiora ancora il palo dal limite (27’). Ci prova anche Gentili di testa su cross di Avrila, ma non è fortunato. L’occasione migliore il Gualdo la produce al 38’ quando Camoni piazza Fortunati davanti a Tajolini. Con Pandolfi appostato in stile Inzaghi, il difensore però non emula Bonera, tentennando di quel tanto da permettere al portiere di deviargli il passaggio al compagno. La dura legge del gol trova allora applicazione di lì a breve, quando Mancini lavora un ottimo pallone sulla linea di fondo e serve Frenguelli che stacca il pass-salvezza del Bastia. Il Gualdo invece, per ottenerlo, dovrà ancora penare.

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