Bastia

Bastia-Nocera,affare di famiglia

Il portiere: “Mi batte a boccette? Sì, ma solo perchéha più tempo per allenarsi Ce la vedremo a casa”
Il centrocampista: “Stavolta quando sarò al limite dell’area ci penserò due volte prima di passare la palla”
E’ la partita dei fratelli Marianeschi: Nicola sfida Francesco


SABRINA BAZZANTI


MARSCIANO – Non solo campionato. In casa Marianeschi, o meglio nel bar di fiducia, quotidianamente si consumano avvincenti sfide di “boccetta”, in pratica il biliardo senza stecca. E pare pure che il più giovane dei fratelli sia quello che la spunta sempre: “E’ solo perché ha più tempo per allenarsi – commenta Nicola, il fratello più grande-. Ma domenica i due fratelli dovranno scendere in campo e lì sul manto verde del comunale di Bastia, Nicola e Francesco giocheranno davvero contro. Una sfida salvezza per i padroni di casa che contano in questi tre punti per cercare di tirarsi fuori dalle sabbie
mobili, mentre per gli uomini di Morlupo si tratta di onorare il campionato e comunque di non darsi mai per spacciati finché non arrivi la condanna della matematica. “Dopo il Nocera – commenta Francesco, centrocampista del Bastia – dovremmo affrontare Gabelletta, Group Città di castello, Massa Martana, tre incontri fin troppo difficili, quindi domenica è imperativo vincere. Fino a qualche settimana fa avevamo quasi paura di aprire il giornale il lunedì per vedere la classifica, ora che abbiamo trovato la giusta spinta, speriamo di continuare su questa strada. Anche perché non è stata solo fortuna, abbiamo lavorato con umiltà e ci siamo rimboccati le maniche”. La classifica del Nocera invece? “Sinceramente non la guardiamo più – ammette il portiere rossoblu Nicola –, non vogliamo neanche sperare nelle disgrazie degli altri per risollevarci ma non perché sappiamo di essere spacciati. L’imperativo della società è quello di onorare i campionato, scendere in campo e giocarcela per 90 minuti poi, se è vero il detto ‘mai dire mai’, allora vuol dire che una minima speranza c’è anche per noi”. “Con tutto l’affetto io però mi auguro che non trovino la svolta proprio contro di noi – dice Marianeschi junior -”. “Anche perché sennò non fanno più punti – risponde il maggiore-. Ma a parte gli scherzi, Francesco non ha mai segnato un gol al fratello, ci proverà domenica? “Onestamente – ammette il bastiolo – credo che sia molto più facile che lui pari un rigore a me, piuttosto che io gli segni su azione”. E nel caso si avverasse una delle due possibilità? “Posso ammettere che quando mi troverò nei pressi dell’area di rigore, ci penserò due volte prima di passare la palla, voglio provare a fare questo gol che ancora non gli ho segnato, anche solo per sfotterlo un po’ – promette Francesco-”. “E’ logico che di fronte a lui mi impegnerò di più affinché non arrivi in porta. Poi succeda quello che deve succedere, al limite ce la vedremo a casa”. Parola di Nicola.

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