L’associazione BastiAmo e il Comitato Salviamo i Pini incontrano i cittadini venerdì 24 e
sabato 25, ai gazebi ed al Bar Via Veneto


Entra nel vivo l’iniziativa Salviamo gli Alberi, Salviamo la Città, programmata dall’associazione BastiAmo
e dal Comitato Salviamo i Pini in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero.
Dopo l’intensa campagna di informazione gli organizzatori incontrano la cittadinanza per discutere del
rapporto della città con il verde e più in generale con le risorse naturali del territorio.
Sarà allestito un gazebo venerdì 24 in piazza Cavour, la mattina, ed uno sabato 25, tutto il giorno, presso
il Conad Giontella.
Oltre che informare sul problema del salvataggio dei pini in via San Francesco e vie limitrofe, si parlerà dello stato di manutenzione del verde pubblico, della programmazione delle alberature sostitutive di quelle a fine vita, delle aree naturali residue da conservare ed ampliare e dei benefici ambientali dell’intero ecosistema del territorio.
L’appuntamento più atteso è quello di venerdì 24 alle 17.00 presso il Bar di via Veneto intitolato Bastia
Natura Nascosta. Per la prima volta il territorio comunale sarà esplorato per il patrimonio naturalistico
presente, da sempre ritenuto scarso e privo di interesse a fronte di zone limitrofe molto più valorizzate.
Lo zoologo Luigi Armentano, il fotografo Paolo Esposito e Laura Falcinelli, esperta di Monumenti
vivi Assisi, sveleranno le ricchezze inaspettate che si nascondono lontano dai nostri occhi troppo distratti.
Una flora che annovera alberi monumentali, orchidee spontanee, piante officinali ed innumerevoli specie
arboree e arbustive che ornano sia spazi pubblici che privati.
Il breve viaggio nel panorama nascosto porterà alla luce un’avifauna che vanta, grazie ai nostri corsi
d’acqua, stormi di trampolieri migratori, e una variopinta moltitudine di altre specie volatili, tra altri
mammiferi l’istrice e la volpe, frequentatori di radure e boscaglia ed infine scopriremo come anche la città
e le sue costruzioni costituiscono ormai un importante habitat di biodiversità fino al punto che alcuni beni
monumentali posso essere definiti Monumenti vivi.
Un patrimonio da censire, tutelare e sviluppare e di cui tenere conto prima dell’approvazione definitiva del nuovo Piano Regolatore Strutturale.
Gli organizzatori invitano gli intervenuti a segnalare sia eventuali disfunzioni nella gestione del verde
pubblico, sia le eccellenze naturalistiche da tutelare: alberi ritenuti monumentali, zone con presenza di
fauna selvatica, punti panoramici da preservare.
Foto di Paolo Esposito, Airone cinerino presso la chiusa sul Chiascio

Comunicato congiunto degli organizzatori

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