UNA BARRIERA eretta sulla sponda est del fiume Chiascio (nella foto). «Uno scempio ambientale che deturpa un tratto del corso d’acqua che attraversa il centro urbano», secondo alcuni cittadini che hanno denunciato il fatto nel corso di un’assemblea pubblica comunale. L’amministrazione civica, però, non c’entra con quest’iniziativa che è della Provincia di Perugia, competente per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle sponde dei fiumi. Questo, a ben guardare, è un riporto di terra alto circa due metri, ma non una cementificazione delle sponde. Si tratta, fanno notare alcuni tecnici, di una barriera che dovrebbe risultare efficace in caso di esondazione delle acque del fiume e che con il tempo, coprendosi di vegetazione, potrà confondersi nel paesaggio circostante. Interventi del genere sono stati fatti anche in Toscana nelle province ad alto rischio di esondazione.
M.S

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