Eccellenza Il nuovo ds: “Sarebbe un gran colpo. Portare qualche mio assistito? Argomento delicato, ma un giocatore come Costanzo…”
BASTIA– È Agostino Milioto il nuovo direttore sportivo della squadra biancorossa. L’avvocato di origini siciliane,tra l’altro anche procuratore di giocatori conosciuti in Umbria come Ciocia e Costanzo, è l’erede di Danilo Moroni. Sarà lui, seguendo anche le indicazioni di Renzo Tasso, a costruire il prossimo Bastia. “In maniera ufficiale è la mia prima esperienza in iquesto ruolo- conferma l’avvocato-anche se nel recente passato ho colaborato con diverse società umbre. Diciamo che il Bastia quest’anno è in vena di scommesse. Punta su Tasso in panchina, alla sua prima in questo ruolo,e sul sottoscritto dietro una scrivania.
Stiamo già lavorando sulla squadra del prossimo campionato. Ho un compito gravoso, perché devo inserirmi sul’ottimo lavoro svolto negli anni da Danilo Moroni, che salvaguardando il bilancio ha costruito squadre capaci di centrare l’obietivo prefissato. Con il tecnico ci stiamo conoscendo meglio e ci stiamo confrontando. L’ideale sarebbe ripetere i risultati conquistati dal Bastia negli ultimi due anni. Ma non sarà facile”.
Come mai questo suo impegno in maniera così diretta?
“Due motivi sostanziali. Il primo è legato al valore della piazza.Il secondo la voglia personale di cimentarsi in una esperienza del genere.Lavorerò con grande entusiasmo, con un occhio di riguardo al nostro settore giovanile”.
Trai suoi assistiti c’è qualcuno ingrado di farbene per il prossimo Bastia?
“Argomento delicato. Non vorrei andare in conflitto di interessi e su questo argomento con la società sono stato chiaro.
Certo, un atleta importante ovviamente lo indirizzerei volentieri verso questa piazza”.
Magari Costanzo?
“Magari. È un giocatore importante e farebbe sicuramente bene. Ma devo dire anche che il giocatore è appetito da squadre di categoria superiore”.
Dove concentrerete maggiormente i vostri sforzi, per lo meno in avvio?
“La novità dei tre sotto quota impone un lavoro particolare sui giovani. Oltre che valutare quelli di proprietà, ci stiamo guardando intorno. Poi è evidente che la perdita principale l’abbiamo avuta in attacco con la partenza di Mancini. Rocchi? Inutile nasconderlo. È la prima scelta. Ma è un giocatore che ha segnato 20 reti ed è molto appetito. Sarebbe un gran colpo”.
di SIMONE MAZZUOLI