Bastia

Bastia lo sviluppo è inarrestabile

Il sindaco Lombardi traccia il bilancio del Comune per l’anno appena trascorso


La crescita della cittadina è sia in termini demografici che economici


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Lo sviluppo di Bastia non accenna ad arrestarsi. La crescita è innanzitutto demografica, grazie alle politiche sociali d’avanguardia attuate, al punto che la capienza delle scuole del territorio si sta rilevando inadeguata e presto il Comune bandirà la gara per la progettazione di una nuova scuola nel quartiere XXV aprile. Ma la crescita è anche economica, e non poteva essere altrimenti visto che la voglia di fare impresa è nel dna dei bastioli, anche se nell’anno appena trascorso all’aumento del numero di imprese presenti nel territorio ha fatto eco un calo degli occupati (soprattutto a causa delle difficoltà del tessile). Un nuovo slancio al commercio giungerà poi dal nuovo piano delle medie superfici e dei pubblici esercizi. Ma la cosa
più sorprendente è che, dopo tanto torpore, si sta finalmente affermando un’idea di Bastia che produce cultura, grazie soprattutto ad “Oicos”, riflessioni, la serie di incontri con personaggi nazionali della cultura promossi nel 2005 per iniziativa di un gruppo di bastioli che ha subito trovato il sostegno, non solo finanziario dell’amministrazione comunale. Ovviamente le difficoltà non mancano. A partire da quelle create dalla Finanziaria Berlusconi: “una manovra che ci penalizza tremendamente – lamenta il sindaco Francesco Lombardi che si definisce un uomo di centrocampo, un Furino della situazione – basti pensare che il taglio dei trasferimenti statali rispetto allo scorso anno è del 15 per cento e quello delle risorse destinate al personale del 6,5. Un bilancio duro che ci limiterà nel rapporto con le molte realtà dell’associazionismo presenti in città, con il mondo sportivo e rispetto ad iniziative qualificanti sulle quali vogliamo lavorare”. Poi il sindaco passa ad affrontare la materia più rovente, l’urbanistica: “Attorno a questo tema c’è un’attenzione eccessiva, a tratti morbosa, soprattutto rispetto all’area ex Deltafina dove, nonostante stiamo lavorando per migliorare il piano attuativo, si registra una forte strumentalizzazione politica e personale. Ma il bilancio anche in questo settore è positivo: “tra le altre cose è stato attivato il percorso che porterà al nuovo Prg, è stata realizzata l’istruttoria degli atti relativi all’accordo con la Franchi e con i maggiori proprietari dell’area di piazza Togliatti. Anche la pratica relativa al recupero dell’ex conservificio Lolli è ormai chiusa e finirà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Si tratta in generale di questioni di grande spessore per cui è necessario agire, come stiamo facendo, con la massima accortezza. Siamo sicuri che quest’anno le principali questioni urbanistiche troveranno soluzione”. Dinamico anche il settore edilizia: “nel 2005 sono stati rilasciati 250 permessi a costruire a fronte di 281 richieste”. Lombardi sottolinea però l’importanza di non fare di Bastia un’isola felice scollegata dagli altri centri: “occorre ragionare in termini di area vasta. Per questo, ad esempio, con l’Apm puntiamo a potenziare il collegamento Ponte San Giovanni – Bastia – Santa Maria degli Angeli”. Più in generale tre milioni di euro (di cui 1,7 stanziati dalla Regione) serviranno a rifare la viabilità dela zona industriale, mentre rotatorie sono previste all’incrocio di Bastiola (la Villa), di Santa Lucia (Sace) e in via dei Tigli”.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version