MILIONI 
Sfiorano quota 9 quelli della spesa prevista cui si aggiungono i 4 in conto contributi 
 
LA GIUNTA comunale nei giorni scorsi ha approvato la proposta per il Programma urbano complesso (Puc) di seconda generazione che potrà partecipare alla ripartizione dei fondi regionali destinati alla pianificazione integrata dello sviluppo urbano. Una possibilità che la Regione ha dato ai Comuni umbri con oltre diecimila abitanti. Bastia ha espletato le procedure previste e formulato una proposta che prevede un importo di spesa che sfiora i 9 milioni di euro, con la possibilità di ottenere contributi fino ad oltre 4 milioni. Un’importante opportunità per interventi nel centro storico allargato, con apposita delibera consiliare, al centro urbano in un’area che va dal fiume Chiascio a via Veneto. La strategia annunciata, anche in assemblea lo scorso luglio, è di incentivare il recupero di residenze, attività commerciali e artigianali nonché un piano di marketing urbano. Obiettivi ambiziosi, come la denominazione del piano: ‘Planum Regio’. «Non impossibili, però — rileva l’assessore ai Lavori pubblici Moreno Marchi (nella foto) — per le opportunità offerte dal bando regionale, che hanno trovato in privati cittadini e negli operatori economici la volontà di utilizzazione». Non è stata proprio una corsa come, invece, si auspicava. «Il momento economico non è dei più favorevoli — sottolinea Marchi — tuttavia i risultati sono importanti, sia per gli interventi dei privati ed anche del pubblico». E’ prevista la ristrutturazione dell’immobile ex sede dell’istituto professionale, in piazza Umberto I per trasferirvi la biblioteca comunale e altre funzioni del polo culturale.
m.s. 

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