Bastia

Bastia, l’azzurro Monacchia «tifa» per l’identità del territorio

 DUE MOZIONI 
Il consigliere di Fi preme per il Museo del lavoro e la tutela della risorsa-acqua
  
GARANTIRE la memoria del passato e pensare al benessere del presente e del futuro. Questi gli obiettivi sui quali si è espresso all’unanimità il consiglio comunale chiamato a dare il proprio parere su due mozioni presentate da Giuliano Monacchia, consigliere di Forza Italia. La prima riguarda «Il Museo del ricordo e del lavoro», per cui Monacchia ha chiesto un rapido intervento dell’amministrazione comunale, proponendo anche un percorso in tre punti: incaricare la commissione Cultura e gli uffici competenti alla realizzazione di un elenco completo in ogni dettaglio di tutto il salvabile; predisporre una circolare di richiesta, di acquisizione o disponibilità, indirizzata alle proprietà di strutture e attrezzature che rischiano di essere perdute o distrutte; cercare uno spazio utile alla realizzazione di una struttura modulare, per esporre situazioni e attrezzi per il racconto della storia e del lavoro nel nostro territorio, da programmare nel prossimo Prg. Fin qui gli impegni assunti per la tutela della storia locale. La seconda mozione dello stesso Monacchia mirava a tutelare l’acqua come bene primario con specifici interventi. In particolare, inserire nelle norme di regolamento edilizio nei casi di nuove costruzioni e/o ristrutturazioni di grande impatto, l’obbligo di realizzare una o più cisterne di raccolta di acqua. Inoltre prevedere di utilizzare l’acqua delle cisterne per lavaggio dei piazzali, le autovetture e macchinari vari, oltre a prescrivere la realizzazione di una doppia rete idrica, una per l’acqua potabile e un’altra che proviene dalle cisterne di recupero. «Quando il dialogo è reale — ha rilevato Monacchia — anche la democrazia partecipativa può diventare una realtà».
m.s.

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